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ESCLUSIVA - Grammatica: "Strefezza e Fares sono due da Toro. Singo mezzi da serie A"

di Federico Danesi

Andrea Grammatica ha dalla sua una lunga esperienza come dirigente sportivo alla Virtus Entella, allo Spezia, alla Reggiana e in ultimo alla Spal, Quindi chi meglio di lui per parlare dei possibili incroci tra Torino e Ferrara?

Hai potuto osservare da vicino alcuno obiettivi del Toro. Tra Strefezza, Fares e Vicari chi sarebbe più adatto alla piazza granata?

"Fares è un calciatore importante, l'infortunio ora è alle spalle. Soprattutto verso la fine della stagione scorsa ho avuto l'impressione di un elemento pronto per fare il grande salto, in Italia come in Premier League. Vicari è discreto, ma il Torino nel reparto è coperto. Strefezza per me ha fatto una stagione eccezionale, è stato il migliore. Può fare l'esterno, il quinto a centrocampo, è molto duttile e frizzante, lo vedrei benissimo a Torino".

Il Toro ha tanti giovani su cui puntare per il futuro: chi ti piacerebbe vedere in prima la prossima stagione?

"Al di là di Millico, ce ne sono tanti anche in giro. Mi viene in mente Segre che ha fatto benissimo, ma poi dipende dai programmi societari. Singo deve pulirsi tecnicamente ma ha mezzi per fare un percorso notevole in Serie A"

Petagna con Osimhen e Mertens rischia di giocare poco. È un profilo che merita una squadra medio alta e una maglia da titolare?

"Osimhen è un grande sarà difficile per tanti giocarsela con lui. Andrea è generoso, è cresciuto tanto e mi auguro che faccia il salto di qualità mentale perché alle volte dà l'idea di non crederci fino in fondo e invece avrebbe il potenziale per essere più incisivo. Quindi non so se entrerà nei piani del Napoli per giocarsi un posto da titolare. In quella fascia di età è comunque uno dei migliori".

La tua esperienza alla Spal si è appena conclusa. Che bilancio ne trai?

"Positivo perché ho avuto l'opportunità di coronare 18 anni tra i professionisti con 2 stagioni in Serie A, ho potuto lavorare da vicino all'interno dell'area sportiva. Il primo anno molto stimolante, il secondo si è interrotto subito prima del Covid e quindi non ho potuto più dare un contributo ma è stata un'esperiemna importante e ringrazio la società per avermi dato questa possibilità".

Terminata l'esperienza nel Settore giovanile spallino ora punti ad una poltrona da DS magari in Lega pro?

"In realtà non ho mai lavorato in un Settore Giovanile vero e proprio, anche se molti mi collegano a quello perché ho lanciato molti giovani importanti, vedi all'Entella e allo Spezia. Nella SPAL ho lavorato sulla fascia alta di età dei giovani. Obiettivi? Lega Pro non credo, ho avuto diverse chiamate, vediamo se uscirà una possibilità  in Serie A, ma preferisco non avere fretta".