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ESCLUSIVA - Lyanco, prove di prolungamento. Ma lui vuole la cifra tonda

di Federico Danesi

Può un giocatore che secondo il suo presidente vale almeno 50 milioni di euro guadagnare 350mila euro l'anno? É su questi equilibri, nemmeno troppo sottili, che si gioca il futuro al Toro di Lyanco. Intendiamoci, il centrale brasiliano ha un contratto ancora sufficientemente lungo con la società e quindi teoricamente tutti possono dormire sonni tranquilli. Ma se la scadenza attuale al 2022 sta benissimo al club, non così lo stipendio del giocatore che si è valorizzato con i sei mesi a Bologna ma ancora di più con gli attestati di stima che Urbano Cairo da tempo distribuisce alla stampa sul suo conto. Ecco perché in sede di prolungamento, per portare il contratto fino al 2024 il brasiliano e chi ne cura gli interessi andrà anche a ridiscutere l'aspetto economico. Oggi al Toro guadagna come Bremer ed è uno con lo stipendio più basso (insieme a Bonifazi che viaggia sui 300mila euro netti l'anno). Il piano è quello di arrivare almeno a cifra tonda: 1 milione per ripartire e per far capire a tutti che tanta stima è ben riposta.


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