.

ESCLUSIVA - Mauro (Il Messaggero): "Derby? Questa volta vale di più per la Juve"

di Emanuele Pastorella

Insieme ad Alberto Mauro, collega de Il Messaggero, prosegue la nostra marcia di avvicinamento alla stracittadina in programma sabato pomeriggio all’Olimpico Grande Torino. “Dopo tanti anni, sarà un derby più importante per la Juve” ha spiegato in esclusiva a TorinoGranata il collega che segue quotidianamente le vicende dei bianconeri.

Mauro, ti aspettavi queste difficoltà per la Juventus?
“Si sapeva che sarebbe stata una stagione di scommessa: tanti innesti giovani e un allenatore come Pirlo che non aveva alcuna esperienza, in più il fatto di arrivare da nove scudetti consecutivi. Mi aspettavo un cammino complicato, ma sicuramente non che i bianconeri fossero fuori dalla Champions a marzo e a dieci punti dall’Inter capolista. C’è ancora in ballo la coppa Italia, ma ovviamente gli obiettivi erano ben altri”.

Dieci punti dalla vetta: più meriti dei nerazzurri o demeriti dei bianconeri?
“Conte e Marotta hanno fatto un gran lavoro, si vede che la squadra è molto più solida e convinta di ciò che fa, hanno cambiato a livello di mentalità. Stanno facendo un buon campionato, ma la Juve ha perso troppi punti per strada e inevitabilmente le distanze si sono allungate. I bianconeri hanno grandi demeriti: basti pensare che già solo con lo stesso di ritmo tenuto da Sarri l’anno scorso, che a quest’epoca aveva 14 punti in più, sarebbe davanti all’Inter”.

E ora c’è da difendere il quarto posto.
“Questo è il vero paletto della stagione: la Juve non può permettersi di non andare in Champions League, sotto tutti i punti di vista. L’obiettivo principale deve essere quello di difendersi dal Napoli, poi si potrà eventualmente guardare più in su. Ma è questo il vero bivio dei bianconeri: ho detto prima che è una stagione di scommesse, c’è il rischio che possa diventare una stagione di scommesse perse”.

Sabato c’è il derby: nessuno può permettersi di sbagliare.
“I punti in palio saranno pesantissimi, da una parte e dall’altra. Credo, però, che dopo tanti anni varrà più per la Juve che per il Toro: la squadra di Pirlo ha più pressioni addosso, anche se nemmeno i granata possono permettersi altri passi falsi considerata la situazione di classifica. Per i bianconeri, però, è davvero vietato sbagliare, anche perché in caso contrario mi aspetterei di tutto”.

Come può il Toro colpire la Juve?
“Dire con Belotti sarebbe scontato, anche in Nazionale ha dimostrato il suo valore e gran parte della pericolosità dei granata dipende da lui. Anche il suo partner d’attacco potrebbe dar fastidio alla difesa della Juve, che sia Sanabria o Zaza, e poi il Toro ha dimostrato di saper fare male sulle palle inattive: un’arma che ha Nicola è rappresentata dagli inserimenti dei centrali, Izzo e Bremer sono difensori con il vizio del gol. E poi tanto dipenderà dall'atteggiamento dei bianconeri, che non possono assolutamente sbagliare l'approccio”.


Altre notizie
PUBBLICITÀ