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ESCLUSIVA, Pellegatti: “Pobega torna al Milan. Bremer non interessa”

di Marina Beccuti

Carlo Pellegatti è uno dei giornalisti che conosce meglio di tutti il Milan. E' stato per molti anni opinionista e telecronista di Mediaset, passando in seguito a Sky Sport. TorinoGranata l’ha contattato per parlare del match di domenica contro il Torino.

Quanto può rischiare il Milan contro il Torino, considerando che la squadra granata gioca meglio contro le grandi rispetto alle piccole?

Il Torino è una squadra discontinua, che ha però continuità contro le grandi squadre. E’ stato autorevole contro la Juve, così con l’Inter, considerando anche il rigore negato per fallo di Ranocchia su Belotti. Quindi i granata hanno giocato due partite non casuali, non per niente con l’Inter il pareggio gli è andato stretto. Non ha deluso contro queste due squadre. La partita per il Milan è delicata perché i rossoneri non possono più sbagliare”.

Come si spiega che il Toro giochi meglio contro le grandi rispetto alle cosiddette piccole?

“E’ un fatto sorprendente. Juric prepara sempre le partite al meglio. Forse i giocatori devono ancora crescere come mentalità, sulla carta nelle gare meno difficili faticano ad entrare con la testa giusta. Una questione di personalità”.

Come arriva il Milan a questa partita?

“Non benissimo, lo scorso weekend è stato un po’ complicato, con Inter e Napoli che si sono avvicinati, così da far aumentare la pressione. Negli ultimi anni ha vinto un campionato ed è arrivato primo o secondo, per cui deve per forza pensare in grande. Se non vice il campionato sarebbe una delusione”.

Si parla del futuro di Pobega, resterà al Toro o tornerà al Milan?

“Rientra al Milan, sicuro. E’ un motore, deve affinarsi sul piano tecnico, ha fiuto del gol, è completo. Il Milan il prossimo anno sarà impegnato in Champions League, l campionato e Coppa Italia. E’ lui che dovrà mettere in difficoltà l’allenatore”.

C’è l’interesse per Belotti?

“Direi di noi, non c’è interesse, il Milan ha una grandissima stima di lui, ma cerca un profilo internazionale. Mi hanno stupito le dichiarazioni forti di Juric, che si aspettava di più da lui. Belotti certo che sarà uno spauracchio per il Milan, è un giocatore molto serio, un attaccante vero, il Milan lo deve rispettare e lo farà”.  

Bremer interessa al Milan?

“Il Milan è interessato ad altri profili. Personalmente mi auguro vada all’estero per non rinforzare una concorrente italiana”.

Una parte della tifoseria granata contesta Cairo, per mancanza di programmazione nei suoi 17 anni di presidenza. Lei cosa pensa di lui, considerando che ha simpatie rossonere?

“Ci sono molte proprietà straniere, pochi ormai gli imprenditori italiani nel calcio, quelli stranieri non hanno fatto fare un gran salto di qualità alle proprie squadre. Per questo Cairo me lo terrei stretto. Probabilmente dopo Pianelli e prima di Cairo non ci sono state grandi proprietà e stabilità”.


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