ESCLUSIVA TG – Collovati: “Cerci non è titolare in Nazionale a causa del modulo”
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Fulvio Collovati è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Collovati ha giocato con Milan, Inter, Udinese, Roma e Genoa e ha vinto il Mondiale del 1982. Con lui abbiamo parlato di Cerci.
Cerci sta facendo bene con il Torino infatti Prandelli lo convoca in Nazionale però non lo fa giocare titolare. Secondo lei perché?
“Penso che sia una questione di modulo, anche se io credo poco ai moduli perché se un giocatore è bravo deve giocare. Detto questo ritengo che Prandelli tenga Cerci in considerazione in un modulo a tre con Balotelli e Cerci a sinistra o a destra oppure Insigne, ma se gioca con le due punte come ha fatto con la Germania utilizzando quindi Balotelli e Osvaldo è evidente che la squadra con anche Cerci sarebbe troppo sbilanciata. Sono convinto che sia una questione di modulo perché non penso che si possano mettere in discussione le qualità di Cerci, che è una delle poche note liete di questo campionato, riferendomi ovviamente a giocatori italiani. Se la Nazionale deve essere lo specchio del campionato le note positive sono Cerci, Giuseppe Rossi e quegli altri pochi giocatori italiani che si stanno mettendo in luce a livello nazionale nelle rispettive squadre”.
Ventura nel Torino in questa stagione sta trasformando Cerci da esterno in attaccante, magari atipico però il giocatore segna con continuità. E’ vero che la metà dei gol li ha realizzati su rigore, però sono pur sempre otto in dodici giornate. Neanche questo lo può aiutare a essere titolare in azzurro?
“Rigori o non rigori o gol su punizione non centra è il conteggio finale che ha significato. Cerci di solito parte da destra e poi si accentra essendo un mancino molto tecnico e in questa Nazionale ho l’impressione, come dicevo, che Prandelli lo preferisca in un modulo a tre tenendo anche conto delle caratteristiche dell’avversario da affrontare”.
Buona parte dei tifosi del Torino pensa che Cerci non è titolare in Nazionale perché gioca in una squadra che non è tenuta in debito conto. Solo un’idea da tifosi delusi?
“No, non conta la squadra di provenienza. Se venerdì sera Giuseppe Rossi fosse stato bene avrebbe giocato lui e non Osvaldo in coppia con Balotelli. E’ chiaro che il tifoso vorrebbe vedere sempre giocare in Nazionale il proprio beniamino, ma non è una questione di Torino o non Torino e neppure di qualità del giocatore, poiché quelle di Cerci sono fuori discussione, ma di modulo. Io sostengo sempre, come ho detto, che i giocatori bravi devono giocare sempre a prescindere dal modulo, però questa è una scelta di Prandelli”.