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ESCLUSIVA TG – Loria: “Il Toro vince con il Cagliari”

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it

Simone Loria è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Loria  è un ex giocatore e attualmente ha una scuola calcio a Torino che si chiama Scuola Calcio Mercadante (http://scuolacalciomercadante.com/loria-simone/), prima di smettere di giocare ha indossato la maglia granata nella stagione 2009-2010 e in precedenza quella del Cagliari dal 2002 al 2005. Con lui abbiamo parlato della sfida di questo pomeriggio fra le sue due ex squadre.

 

Il Torino è ancora rammaricato per la sconfitta con la Roma, mentre il Cagliari battendo il Verona ha fatto un ulteriore passo avanti per la salvezza. Che tipo di gara si aspetta?

“Ogni partita ha una sua storia, il Torino sta disputando un campionato importante per quello che si poteva pensare a inizio stagione e il Cagliari ha sofferto un po’ di più però adesso è riuscito a tirarsi fuori dalla mischia più accesa per non retrocedere. Le partite sono tutte sempre particolari, ma è normale che se si pensa alla classifica delle due squadre e a quello che hanno fatto finora il Torino dovrebbe imporsi sul Cagliari agevolmente, però non è così”.

 

Immobile sta lottando con Tevez per la leadership della classifica marcatori, un vero e proprio derby a distanza?

“Immobile sta facendo un campionato stratosferico come d’altronde la squadra perché altrimenti non sarebbe stato in grado di realizzare diciassette gol, anche perché non è un giocatore che prende la palla dribbla tutti e segna, quindi ha bisogno del supporto dei compagni che lo hanno messo nella condizione di realizzare tutte queste reti. Effettivamente il fatto di contendersi il primo posto della classifica marcatori con un giocatore della Juventus è un particolare derby. Io sono contento per quello che ha fatto il Toro quest’anno e penso che lo siano tutti i tifosi”.

 

Forse c’è un po’ di rammarico per i punti in classifica che senza errori arbitrali sarebbero stati di più.

“E’ vero che ci sono stati degli errori arbitrali, ma da ex giocatore devo dire che alla fine non ci si può limitare a dire che se avessero fischiato più a nostro favore avremmo vinto un numero maggiore di partite. In alcuni casi, anche, ad esempio, nella gara con il Milan abbiamo pareggiato perché l’arbitro non aveva fischiato il fallo su Larrondo e aveva fatto eseguire subito la rimessa laterale senza far entrare in campo Farnerud, però noi del Tori siano stati poco scaltri a far battere la rimessa laterale e a non interrompere nuovamente la giocata del Milan, bisognava protestare di più, siamo stati poco smaliziati”.

 

Il Torino deve quindi anche crescere in malizia relativamente a certe situazioni che capitano in campo?

“Sì, l’essere più smaliziato o lo si è già di carattere o lo si deve diventare negli anni giocando. Non è neppure una questione di avere in campo giocatori più esperti perché alle volte non è detto che chi lo è si trovi vicino alla situazione incriminata o all’arbitro per poter intervenire, un po’ tutta la squadra deve saper agire in certe occasioni. Possiamo dire che il Torino come squadra è un po’ meno smaliziata di altre”.

 

Il Torino in queste ultime otto partite deve confermare la posizione raggiunta di metà classifica, il non avere un obiettivo importante può portare a una generalizzata rilassatezza?

“Quando giocavo io volevo raggiungere il prima possibile l’obiettivo stagionale per poi pormi subito un nuovo traguardo. Avere motivazioni e crearsi sempre nuovi obiettivi sono fra le cose più importanti per un calciatore. Non credo che nel Torino ci siano calciatori che entrano in campo tanto per giocare e poi come va va. Adesso raggiunta la certezza di essere salvi e stando all’undicesimo posto si deve puntare al decimo e far di tutto per raggiungerlo e se lo si agguanta prima della fine del campionato si deve continuare a inseguire la posizione immediatamente superiore, si devono conquistare più punti possibile senza pensare se si sta lottando per andare in Europa o per non arrivare terz’ultimo. Avanzare in graduatoria una posizione per volta è stimolante per tutti i calciatori e poi chi ha la possibilità di andare in Nazionale deve sfruttarla giocando alla grande nel Toro in modo da essere convocato per il Mondiale”.

 

In questi giorni i tifosi sono molto “arrabbiati” perché la Lega non ha anticipato al sabato la partita con il Chievo e così il 4 maggio se non verrà all’ultimo presa una decisione differente la squadra sarà a Verona e non a Superga per commemorare il Grande Torino, lei da ex calciatore granata e tifoso del Toro cosa ne pensa?

“E’ difficile entrare nell’argomento perché non si sanno i motivi che hanno spinto a prendere questa decisione, anche se il Chievo potrebbe doversi giocare ancora la salvezza e il tre maggio c’è la finale di Coppa Italia, però si sarebbe potuto far giocare al pomeriggio il Torino e alla sera la Coppa Italia. Sono delle logiche che conoscono solo loro che comandano nel calcio, purtroppo dobbiamo adeguarci a quello che ci viene imposto dalla Lega e dalle televisioni”.

 

Lei invece nella sua scuola calcio il 4 maggio un evento l’ha organizzato, ce ne parla?

“Sì, è un torneo per i club dei tifosi del Toro. Vorrei che il 4 maggio fosse una giornata di festa e che si raggruppino più tifosi possibile e che giochino a calcio. Tutti possono partecipare in modo che l’impianto della Scuola Calcio Mercadante sia tutto granata, questo è il sogno che avevo quello di aprire un impianto sportivo e potervi organizzare un evento in occasione del 4 maggio, visto che il Filadelfia non c’è più e i tifosi non hanno un luogo dove trovarsi oltre a Superga per la messa e la lettura della lapide. Vorrei che questo evento festoso poi si ripetesse negli anni futuri: invito quindi tutti i club e i gruppi che vogliono giocare a calcio, ma anche chi vuole vedere gli amici scendere in campo, sia quelli che stanno qui a Torino sia quelli che arrivano da fuori. Ci sono già delle adesioni e parteciperanno anche degli ex calciatori. Per chi volesse informazioni o aderire al torneo può mandare una mail a: evento4maggio@gmail.com”.

 

Per concludere l’intervista faccia un pronostico sulla partita del Torino con il Cagliari.

“Vince il Toro, il pronostico è sempre lo stesso quando gioca la mia squadra, la partita è in casa quindi uno fisso in schedina”.


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