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ESCLUSIVA TG – Poggi: “Vedrei bene al Torino Tatos e Maxi Lopez”

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it

Paolo Poggi è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Poggi è stato attaccante del Torino dal 1992 al 1994 e attualmente è impegnato con Nicola Marangon e Mattia Collauto con una propria scuola calcio, “Paolo, Nik & Mattia Camp” al Lido di Venezia, che va dai “primi calci” fino agli allievi e quest’estate collaboreranno a un camp estivo a Burnley vicino a Manchester. Con lui abbiamo parlato del mercato della sua ex squadra.

In questo momento il Torino alla voce attaccanti annovera Barreto e Meggiorini. Si fanno tanti nomi da Immobile a Maxi Lopez, El Kaddouri, Nico Lopez, Derdiyok, Barrios, Postiga, Borriello e Scocco. Secondo lei almeno un paio dovrebbero arrivare?
“L’attacco ideale dovrebbe essere composto da almeno quattro giocatori per riuscire a coprire l’intera stagione e affrontare i momenti difficili quando ci sono cali fisici, infortuni o squalifiche. Il quinto potrebbe essere un giovane, ma un paio devono assolutamente essere di spessore, poi ci può stare che uno dei quattro sia una scommessa, uno di quegli acquisti che magari fanno la differenza, ma che all’inizio non si pensava che potesse diventare un giocatore decisivo”.

Per puntare a metà classifica meglio un cosiddetto usato sicuro, come potrebbero essere Maxi Lopez o Borriello, oppure un giocatore di qualità, ma che non ha mai giocato in Italia?
“Che ci sia bisogno di un attaccante che garantisca la doppia cifra e che sia d’esperienza è fuor di dubbio e sarebbe opportuno affiancargli uno più giovane in modo che possa garantire continuità negli anni successivi. E’ giusto pensare a una certa posizione in classifica, ma gli acquisti non devono essere fini a se stessi senza tener conto della programmazione su più anni. Di giocatori in giro per l’Europa ce ne sono tanti, ma io punterei su Maxi Lopez che può garantire un certo numero di gol e può fare reparto come lo faceva Bianchi”.

Immobile, se arrivasse, potrebbe essere considerato una scommessa o già un attaccante che dà delle garanzie?
“Diciamo che Immobile comprende un po’ tutte e due le tipologie perché è un calciatore che ha già fatto bene, ma è giovane per cui lui sarebbe l’ideale per una società come il Toro”.

Gli attaccanti però hanno bisogno di avere alle spalle chi imposta l’azione offensiva e anche a questa voce il Torino non abbonda, anzi.
“La figura del regista è molto importante e ci sarebbe un giocatore che ha le caratteristiche giuste: Andreas Tatos che lo scorso anno aveva iniziato la stagione nell’Olympiacos e poi a gennaio è passato in prestito all’Aris Salonicco. Tatos è un giocatore bravo che in una squadra come il Toro farebbe sicuramente grandi cose”.

Cambiando argomento e parlando di lei, con la scuola calcio anche quest’anno organizzate camp estivi?
“Sì certo, con una bella novità: la collaborazione con Kickoff Learning. Infatti fra poco partiremo per Burnley vicino a Manchester. I ragazzi così potranno unire gli stage formativi calcistici all’apprendimento della lingua inglese, chi è interessato può trovare informazioni dettagliate su internet collegandosi all’indirizzo http://kickofflearning.com/themes/kickoff/assets/pdf/brochure.pdf”.

 

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