ESCLUSIVA TG – Agostinelli: “Vedrei bene al Toro Quagliarella, Cigarini e Obiang”
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Andrea Agostinelli è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Agostinelli è un allenatore, attualmente è commentatore delle trasmissioni sportive di Mediaset, con lui abbiamo parlato del mercato del Torino, in particolare dell’attacco e del centrocampo.
Il Torino è ancora alla ricerca di un sostituto d’Immobile, sono stati accostati ai granata da Paulinho a Sanchez Miño passando per Seferovic e Quagliarella. Chi sarebbe il più adatto?
“Per caratteristiche Paulinho sarebbe ottimo perché è veloce e bravo nelle azioni in contropiede, non so segnerebbe tanto quanto Ciro Immobile, ma in doppia cifra nel Toro ci andrebbe sicuramente, l’ha già fatto quest’anno e se migliora ancora in una squadra più forte com’è il Torino rispetto al Livorno, secondo me, può arrivare a segnare più di quindici gol. Però sembra che il Livorno abbia raggiunto un accordo con Al Jazera per Paulinho, quindi potrebbe sfumare la possibilità di vederlo in granata. Seferovic non è male, è un altro ottimo attaccante e oltretutto conosce già il calcio italiano, però fra lui e Paulinho vedrei meglio quest’ultimo. Quagliarella solamente per l’orgoglio che avrebbe di tornare al Torino potrebbe contare su motivazioni clamorose e straordinarie e anche lui andrebbe molto molto bene”.
Tutti questi attaccanti però hanno caratteristiche differenti sia nel fisico sia nel modo di giocare.
“Sì, ma ad esempio Quagliarella, oltre ad essere un attaccante che ha un nome, ha, come dicevo, delle motivazioni per dimostrare tutto quello che vale, basta pensare alla responsabilità che avrebbe ad andare a prendere il posto del capocannoniere della serie A, senza dimenticare che passa dalla Juventus al Torino, quindi se sta bene è uno che può dire la sua. Per caratteristiche, ma lo abbiamo detto, Paulinho sarebbe l’ideale, ma anche Seferovic sarebbe adatto all’attacco del Torino”.
Se la scelta del Torino ricadesse su Quagliarella arriverebbe un attaccante che aggiungerebbe esperienza in ottica Europa League. Altro motivo in più per preferirlo?
“Sicuramente da questo punto di vista Quagliarella dà garanzie e per qualità potrebbe essere l’acquisto numero uno del Torino. Però Paulinho a me è sempre piaciuto e considerando che ha fatto molto bene a Livorno al Torino, ne sono certo, farebbe anche meglio”.
Tutti e tre sarebbero adatti a fare coppia con Cerci?
“Con Cerci andrebbe bene chiunque perché può giocare da esterno, ma anche da trequartista dietro la punta, quindi andrebbero benissimo tutti e tre e non si correrebbe il rischio che si sovrapponessero finendo per ostacolarsi”.
Anche per il centrocampo il Torino deve trovare rinforzi di qualità. Quale sarebbe l’uomo adatto?
“Una volta risolte le comproprietà, poiché sia Kurtic sia El Kaddouri sono dei buoni giocatori che ha un senso riconfermare, io punterei su Cigarini dell’Atalanta per l’organizzazione del gioco e Obiang della Sampdoria come incontrista”.
Per il centrocampo granata si è fatto anche il nome di Nocerino, sarebbe un valido apporto?
“Mah, io diffido un po’ di chi arriva da grandi squadre perché il Torino ha bisogno di giocatori motivati che hanno ancora obiettivi da raggiungere. Sto parlando di buoni giocatori che però non verrebbero al Toro per riciclarsi, ma per approdare in una squadra importante che gli faccia fare un ulteriore passo avanti in carriera. Non dico che calciatori che arrivano da grandi squadre non siano uomini adatti, prima infatti parlavo di Fabio Quagliarella, ma ho anche specificato che motivazioni avrebbe e quale responsabilità andrebbe ad assumersi facendosi carico dell’attacco del Toro in qualità di giocatore principale, che deve portare la squadra a ottenere risultati in campionato e in Europa”.
Cambiando argomento e parlando di lei, continuerà a fare il commentatore televisivo oppure tornerà ad allenare?
“Spero di tornare ad allenare e che ci sia una società che mi proponga un progetto da portare avanti”.