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ESCLUSIVA TG – Buongiorno tra restare al Torino e andare via: quale destino per il giovane difensore?

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Alessandro Buongiorno

Alessandro Buongiorno è un raggio di luce nell’oscurità nella quale si sta dibattendo il Torino da un anno. Il difensore centrale classe ’99 con impegno, determinazione, spirito di sacrificio, tanto lavoro, gavetta e umiltà si sta ricavando spazio nel mondo del calcio e la Serie A sta imparando a conoscerlo. Alessandro è cresciuto nelle giovanili del Torino contribuendo a vincere la Coppa Italia Primavera nel 2018 e ha esordito in prima squadra il 4 aprile dello stesso anno nella gara contro il Crotone, anche se la gioia per il primo importante traguardo raggiunto durò purtroppo  solo sei minuti poiché subentrato a Moretti all’82esimo minuto all’88esimo s’infortunò al gomito sinistro, sublussazione, e fu costretto ad uscire e così non poté neppure disputare la finale della Coppa Italia Primavera. Ma superò l’infortunio e andò avanti per la strada che aveva imboccato.
Nella stagione 2018-2019 è andato a farsi le proverbiali ossa al Carpi in Serie B per poi far rientro al Torino dove è restato per metà del campionato successivo e in seguito è nuovamente stato dato in prestito sempre in cadetteria, 1’11 gennaio del 2020, questa volta al Trapani per continuare il percorso di crescita e avere la possibilità di giocare con maggiore continuità. A fine stagione ha fatto rientro alla base e si è messo a disposizione di mister Marco Giampaolo che ha voluto tenerlo facendolo poi esordire da titolare in Coppa Italia il 26 novembre con la Virtus Entella e poi in Serie A nel match con la Roma il 17 dicembre scorso e riproponendolo in quella con il Napoli il successivo 23 dicembre. E in tutte e tre le occasioni Buongiorno si è distinto per buone prestazioni sia sotto il profilo dell’interdizione, sfruttando la sua propensione ad andare in anticipo sull’avversario e intervenendo in modo corretto il più delle volte, sia sotto quello dell’impostare il gioco da dietro quando le condizioni della partita lo consentivano. Doti che ha imparato ad affinare nel tempo seguendo i consigli e gli insegnamenti che si era fatto dare da Moretti e Burdisso già ai tempi della Primavera, quando era aggregato alla prima squadra durante gli allenamenti. E che gli sono stato utili anche per andare in Nazionale, fu convocato da Paolo Nicolato per il Mondiale Under 20 in Polonia e poi il commissario tecnico lo ha voluto anche nell’Under 21 e lo ha fatto giocare titolare il 13 ottobre 2020 nella gara di qualificazione all’Europeo vinta dagli Azzurrini contro l’Irlanda per due a zero.  

RESTARE AL TORINO O ANDARE IN PRESTITO? - Adesso con la finestra del calciomercato invernale aperta si pone la questione se per Alessandro Buongiorno sia meglio restare al Torino e continuare a giocarsi le proprie chance oppure andare altrove per avere maggiori possibilità di ritagliarsi un posto da titolare. Giampaolo lo stima e, stando alle informazioni raccolte dalla nostra redazione, per questo non lo ha inserito nella lista dei giocatori da cedere. Alessandro gode anche della stima della società che ne apprezza oltre alle doto tecniche pure il comportamento serio non solo in campo, ma anche fuori, quindi, a meno di intrecci di mercato a oggi imprevedibili, resterà al Torino.


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