ESCLUSIVA TG – Ceccarini: “Adesso al Torino serve cuore, grinta, carattere e determinazione a vincere a tutti i costi”
Fonte: Elena Rossin
Niccolò Ceccarini è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Ceccarini è un giornalista esperto di calciomercato voce e direttore di Tmw Radio. Con lui abbiamo parlato della ripresa del campionato del Torino.
Alla ripresa del campionato il Torino che è impegnato nella lotta salvezza affronterà il Parma che prima dello stop stava disputando una più che discreta stagione. Entrambe le squadre avranno delle defezioni, ma peseranno più quelle granata stante la rosa più ristretta?
“Eh sì, ma questa è una sfida decisiva per il Torino perché viene dopo tanto tempo dall’ultima partita giocata e i granata nelle ultime gare non avevano avuto risultati positivi. Cercare, quindi, di ottenere subito tre punti con il Parma è fondamentale e credo che lo abbiano tutti molto chiaro per togliersi da questa situazione di classifica che non è certamente buona. Penso che il cuore Toro mai come in questo momento verrà fuori perché il Torino ha veramente bisogno di portare a casa questi tre punti al di là delle assenze. Per cui ci vorrà un Toro grintoso e determinato. La partita sarà una grande incognita, come tutte d’altronde, perché dopo tre mesi e giocando a porte chiuse nessuno può sapere quale impatto con il ritorno alle partite possono avere le squadre, però oggi il Toro non può permettersi di sbagliare”.
Mister Longo sta provando a rendere il Torino più solido e infatti ha preso in considerazione il 4-4-2. Forse con questo modulo può sopperire alle assenze e a giocatori che non sono al top della forma, cosa ne pensa?
“Sì, i moduli sono importanti, ma fino a un certo punto perché poi sono i giocatori a fare la differenza e questa è una partita nella quale non si deve tanto ritrovare il gioco, ma ottenere il risultato. Anche perché la vittoria sarebbe iniezione di fiducia tenuto conto che si giocherà ogni tre giorni per cui serve ripartire con una vittoria. E’ fondamentale, anche se il Parma è, secondo me, una squadra costruita molto bene, ha un ottimo allenatore e tutti hanno fatto un bel lavoro riuscendo a togliersi in questo campionato delle soddisfazioni. Per il Torino sicuramente è un avversario non facile, però adesso non ci sono più tante possibilità di sbagliare, quindi, al di là del modulo deve anche essere bravo Longo a toccare le corde giuste in modo che la squadra abbia una reazione in campo. Oggi più che mai serve il cuore, la grinta, il carattere e la determinazione a vincere a tutti i costi. Questi, secondo me, possono essere i fattori che fanno la differenza”.
Durante questa sosta il presidente Cairo ha deciso di cambiare il direttore sportivo passando da Bava a Vagnati. Quanto l’ha sorpresa e quanto può essere una mossa importante in chiave mercato?
“Non sono rimasto sorpreso perché era da un po’ di tempo che si parlava di Vagnati e alla Spal ha lavorato molto bene, quindi, credo che sia stata fatta una scelta molto ponderata, mi sembra che abbia vissuto l’approccio al Torino con grande entusiasmo dopo aver contribuito negli anni ai successi della Spal. So che sta già lavorando al Torino del futuro. C’è Bonaventura che è in scadenza con il Milan e che è un’operazione che Vagnati vorrebbe fare, ovviamente su indicazione del presidente Cairo, e questa può essere sicuramente una strada. C’è anche Fares, giocatore che ha avuto alla Spal, che può essere preso in considerazione. Mi sembra di intuire che uno degli obiettivi sia anche quello di rinnovare il contratto a Belotti, che è un giocatore importante ed è molto legato al Toro. Al rinnovo di Belotti stanno lavorando e se ci riuscissero sarebbe da considerarsi un grande colpo di mercato poiché un giocatore così forte non si riesce a sostituirlo. C’è un interessamento per João Pedro. Al Torino di idee ne hanno, però, adesso la prima cosa che il Toro deve fare è incamerare punti per arrivare subito alla salvezza e poi programmare il futuro”.
In ottica mercato Vagnati a Sky ha dichiarato che sarà un mercato parsimonioso e i tifosi del Toro al sentire pronunciare “parsimonioso” sarà venuto un attacco di bile. Come si può interpretare quest’indicazione?
“Eh, è difficile dirlo adesso perché a meno che non vengano ceduti dei giocatori è chiaro che il Torino dovrà fare un mercato intelligente, ma capisco anche la voglia dei tifosi di vedere giocatori importanti. Comunque credo che in questo momento al Torino siano molto concentrati sul discorso salvezza. Hanno individuato anche delle occasioni di mercato e poi dopo programmeranno anche altri colpi se ci sarà l’occasione. Secondo me molto passa da Belotti, nel senso che se rinnova e resta è un conto altrimenti se andrà via potranno cambiare gli scenari”.
In percentuale, quante possibilità ci sono che il Torino resti in serie A?
“Direi molto alte. Il Torino è una squadra gloriosa, ricca di storia e che ha una grande tradizione e una tifoseria bellissima e importante sempre pronta a far sentire il suo attaccamento per cui merita di vedere la squadra in serie A. Il Toro ha questo suo carattere innato che gli fa tirare fuori il meglio nelle situazioni difficili per cui sono molto fiducioso sulla salvezza e sono convinto che ce la farà”.