ESCLUSIVA TG - Dave Murru (Sensounico): “Il Torino col Genoa non ha sfruttato l’occasione e temo il trend da Serie B. Vorrei una proprietà che sia attenta al mondo granata”
Fonte: Elena Rossin
Dave Murru è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Dave è il chitarrista della band musicale “Sensounico” ed è grande tifoso del Toro. Con lui abbiamo parlato della partita di ieri pomeriggio con il Genoa, della contestazione a Cairo e del calciomercato di gennaio.
Il Torino torna da Marassi con un punto, soddisfatto o deluso?
“Deluso perché il Genoa è una squadra con poca qualità e noi riusciamo a non sfruttare le occasioni anche quando c'è la possibilità di farlo”.
Prima di Natale il Torino affronterà l'Empoli in trasferta e il Bologna in casa. Cosa crede che possa fare in queste partite visto che i punti iniziano ad essere fondamentali?
“Non sono molto fiducioso anche perché non ho visto un'evoluzione di quelle che facciano pensare a un'uscita dalla crisi. L'Empoli gioca bene, il Bologna qualitativamente è migliore a noi e la situazione obiettivamente inizia a farsi preoccupante. Se non vinci contro il Monza o il Genoa, anzi contro il Monza se vogliamo il punto è stato guadagnato perché forse di occasioni non hanno avute più l'oro, inizia a farsi veramente preoccupante. Dal 24 settembre con l’eliminazione dalla Coppa Italia abbiamo iniziato il trend negativo e da allora anche in campionato in 10 partite siamo riusciti a vincere quella con il Como e a pareggiare con Monza e Genoa perdendo le altre 7. Sono preoccupato perché sembra proprio che siamo finiti in quel classico trend da Serie B già a marzo”.
Forse l'unica speranza è quella che eventualmente a gennaio la società intervenga prendendo rinforzi e che ci siano almeno tre squadre che facciano peggio?
“Penso che l'unica speranza è che ci siano tre squadre che facciano peggio, perché onestamente nel mercato di gennaio non ripongo alcuna fiducia. Anche perché sono ormai anni che a gennaio il Torino non fa mercati riparatori così eccezionali tolto qualche exploit: se non sbaglio Ricci era stato preso a gennaio e anche Ilic, che però non ha fatto tutta questa differenza. E poi sentendo anche le dichiarazioni del tipo ho messo 10 milioni a disposizione, 10 milioni per mettere a posto questa squadra? Non sono assolutamente sufficienti, ma proprio 10 milioni sono insufficienti già a partire da adesso. A meno che non ci siano club che ti vogliono fare un regalo di Natale e appunto ti regalino i giocatori. Con 10 milioni onestamente la vedo veramente dura migliorare la squadra”.
A proposito della società, lei in quale categoria di tifosi si colloca? Tra quelli che sperano che arrivi il prima possibile una nuova proprietà oppure tra quelli che come dice Cairo mi rimpiangeranno?
“Da tifoso è palese che una simile situazione non mi stia più bene. Non ho mai preteso di vincere lo scudetto o altro, ma ci sono veramente tantissime altre squadre che hanno fatto meglio di noi in questi vent’anni di presidenza Cairo. In vent'anni siamo rimasti sempre medio-bassi, vorrei dire come il Chievo, ma il Chievo ha fatto anche di più perché comunque ha partecipato alle coppe europee con tanto di un preliminare di Champions e poi la Coppa Uefa. Da tifoso quindi mi auguro che effettivamente arrivi qualcuno, sicuramente non pretendendo che sia uno che abbia la passione, che sia tifoso perché tanto non arriverà uno così, però che abbia disponibilità economica e che sia attento soprattutto a tutto ciò che è il mondo granata. Noi siamo un patrimonio enorme, inestimabile, che viene costantemente tradito, deriso, dimenticato colpevolmente. E questa è una grande colpa che io imputo alla società: il non avere attenzione a ciò che è anche solo il contorno del Toro. Oggettivamente, vedendo da un punto di vista distaccato, non ci sono più i presupposti per continuare così. Quando si è invisi a tutti i tifosi che ti contestano 90 minuti su 90 tutte le partite che senso ha rimanere? Sono rimasto molto stupito a Toro-Monza quando ha segnato Masina e la Curva Maratona non gridava neanche il nome del giocatore e continuava a cantare cori contro Cairo. A un certo punto, anche solo per amor proprio, una persona che come Cairo vive anche di immagine deve cedere la mano e non a uno più bravo, che venga uno più bravo a me non interessa, basta che venga uno che abbia idee e che abbia voglia di metterle in pratica, perché il vivacchiare e l'essere trattati come una qualsiasi squadra non mi va più bene”.
Crede quindi che sarà un fondo azionario o una multinazionale che potrebbe prelevare il Torino, visto che dice che non si aspetta che sia uno anche tifoso a prendere in mano la società?
“Semplicemente penso che, ora come ora, solo quella tipologia lì di investitori possa intervenire, perché ovviamente c'è tutto un interesse legato a livello immobiliare, lo stadio e le zone commerciali attorno, che può far gola e che un fondo può sobbarcarsi tutto questo. È chiaro che se ti dovessi dire un nome di una persona che è anche tifosa mi piacerebbe fosse Beretta, perché lui lo farebbe con passione e ha anche le possibilità economiche, ma è davvero molto difficile che ciò accada. Adesso come adesso sono questa tipologia di società che possono intervenire. Poi andrà meglio o peggio, però non penso che se venisse un fondo metterebbe 10 milioni per il mercato di gennaio, magari è anche capace di metterne 50 per risollevare la squadra visto che i fondi sono anche molto legati ai risultati sportivi e una squadra che va male a loro non conviene”.
Cambiando argomento, la band Sensounico di solito fa un regalino ai tifosi del Toro a Natale, quest'anno avete pensato qualcosa per tirare sul morale ai tifosi granata?
“Sì, certo come sempre abbiamo fatto un brano di Natale che pubblicheremo poi sui social. Abbiamo finito le riprese giovedì scorso e adesso stiamo finendo il montaggio del video e aspettiamo ancora il mixaggio definitivo. E’ un video carino, divertente perché deve essere anche un momento di svago e di tranquillità emotiva e portare serenità. A breve faremo l'annuncio del video e speriamo che possa piacere a tutti i tifosi del Toro e non. Ci auguriamo che vedendo il video e sentendo il brano passino 3 minuti e mezzo di allegria guardando noi che facciamo gli scemi come sempre”.