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ESCLUSIVA TG – Di Leonardo: “Il Cagliari cercherà di fare la partita con il Torino che è privo di Zapata, ma che ha Adams”

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Luca Di Leonardo

Luca Di Leonardo è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Di Leonardo è giornalista responsabile di dirette e social del sito Tuttocagliari.net. Con lui abbiamo parlato della partita di questa sera fra Cagliari e Torino.

Che Cagliari deve aspettarsi il Torino che nelle ultime due partite ha battuto il Parma e pareggiato con la Juventus?
“Il Cagliari è privo di Obert, si è infortunato in Nazionale, che nelle ultime due partite aveva giocato titolare ed era quello che aveva, si può dire, permesso di giocare con una difesa a quattro. Con il Parma prima Obert e poi Augello sulla sinistra hanno agito un po’ più alti e fatto copertura su uno come Dennis Man e con la Juventus con entrambi che andavano su Conceição, che prima dell’espulsione era stato il bianconero più pericoloso. Una grossa perdita per il Cagliari di un calciatore che non giocava e che dopo essere stato titolare con la Slovacchia mister Nicola gli ha dato un po’ di spazio. Il Cagliari però ha recuperato Makoumbou e Lapadula, che partirà dalla panchina. Dal punto di vista del Cagliari si spera che la pausa per le Nazionali non abbia abbassato quella concentrazione che ha permesso di fre due risultati positivi, una vittoria in trasferta con una diretta concorrente per la salvezza, il Parma, e un pareggio con la Juventus allo Stadium, con tanto di gol che ha permesso alla squadra di Nicola anche di mantenere il primato di Reginato, che nel 1966-’97  non subì gol per 712 minuti, dalla prima all'ottava giornata, una striscia interrotta a Torino da un goal dello juventino De Paoli. E questo è stato un doppio valore: il gol del Cagliari che ha permesso il pareggio e il record salvo. Qui a Cagliari la speranza è che Nicola, con chi è rimasto, sia riuscito a tenere alta la concentrazione, ma personalmente non ho dubbi su questo. Sarà un Cagliari rigenerato che trova un Torino privo di Zapata. Cedo che il colpo dovuto agli infortuni lo abbiano subito più i granata dei rossoblù”.

Il Cagliari è una squadra che fatica un po’ a segnare infatti finora ha realizzato solo 5 reti (come Venezia, Monza e Genoa) e peggio ha fatto solo il Lecce con tre.
“Assolutamente perché è una squadra che crea tanto, ad esempio, con il Lecce ha sbagliato quattro gol praticamente già fatti e che batte tanti calci d’angolo e sfodera anche tanti cross, ma che poi ha il problema di essere poco performante sotto porta. Il calciatore che finora ha segnato di più è Piccoli che di reti ne ha realizzate due più una in Coppa Italia, non tantissime. Rispetto alle prime partite, con il Parma il Cagliari ha fatto tre gol, anche se la difesa dei gialloblù qualche gol decisamente evitabile lo ha incassato. Probabilmente la vittoria con il Parma ha fatto scattare qualche cosa nel Cagliari. Con la Juventus, al di là del rigore, la squadra di Nicola ha avuto  occasioni, non ultima quella di Obert che in pieno recupero ha colpito il palo”.

Che Torino invece si aspetta il Cagliari visto che manca Zapata?
“Il Torino è sicuramente privo del suo bomber, però che ha un attaccante come Adams che ha avuto un impatto incredibile in Serie A infatti ha già segnato 3 gol. E poi ha Sanabria che è un giocatore che magari quando meno te lo aspetti può comunque colpire. Certo non è Zapata e non ha nemmeno le caratteristiche del colombiano però io mi aspetto comunque un Torino offensivo perché Vanoli, per quel poco che ho visto tra Venezia e Torino, è un allenatore che tende sempre ad attaccare rispetto a Juric che è un po’ più difensivo: ecco magari la differenza rispetto allo scorso anno è che a livello difensivo il Torino mi pare meno performante”.

Ma il Cagliari si aspetta un Torino che faccia la partita o che attenda il momento opportuno per ripartire?
“Conoscendo un po’ Nicola, per come sta impostando le partite, credo che il Cagliari cercherà di fare lui la partita perché non è il Cagliari attendista di Ranieri che comunque metteva il pullman davanti alla difesa. Per come Nicola ha giocato Juventus-Cagliari ha affrontato i bianconeri a viso aperto facendo pressing alto quindi mi aspetto che a fare la partita sarà il Cagliari e non il Torino”.

Vanoli punta parecchio sulle mezzali e sulle fasce, ma non ha Ilic e Sosa che sono infortunati e Tameze  è febbricitante. Che soluzioni potrebbe trovare Nicola per non permettere la Torino di sfruttare questa sua caratteristica?
“C’è il dubbio del modulo che utilizzerà Nicola. C’è chi dice che passerà al 3-5-2 e chi, come me, pensa che squadra che vince non si cambia per cui resterà il 4-2-3-1 con sulle fasce Augello e Zappa confermato quest’ultimo sulla destra con Zortea e poi Luvumbo preferito a Azzi, oltretutto l’angolano qualche giorno fa ha saputo che diventerà padre e quindi ha una motivazione in più per segnare tenuto conto che quest’anno finora non è ancora finito sul tabellino dei marcatori. Luvumbo ha solo fatto un assist a Parma per Zortea. Mi aspetto da Nicola per tamponare le fasce del Torino una squadra più offensiva, mentre per quel che riguarda le mezzali bisogna capire se Adopo, ex di turno, sarà schierato dal primo minuto però presumo di sì perché sta facendo benissimo e l’alta a chi sarà affidata se a Makoumbou, che ha giocato bene nelle ultime due partite, oppure se a Marin che da subentrato ha segnato due gol, uno da fuori area e uno su rigore, ma ha giocato due partite in Nazionale e quindi non so le sue esatte condizioni fisiche. Però nel Torino non ci sarà Ilic e c’è un punto interrogativo su Tameze e in più manca anche Sosa sulla fascia. Immagino che dipenderà in quale posizione sarà schierato Vlasic se da mezzala oppure da trequartista a supporto magari di Adams e Sanabria, sempre che il paraguaiano parta titolare. Anche perché da mezzala può giocare pure Gineitis”.

Chi ha più bisogno di fare punti oggi?
“Eh, io penso il Cagliari perché, anche se siamo solo a inizio campionato, è nel gruppo di squadre che si devono salvare, mentre il Torino seppur arrivi da due sconfitte consecutive, tre se si considera anche la Coppa Italia, però è più avanti in classifica. Andando sul piano emotivo, il Cagliari negli anni ha costruito le salvezze in casa e finora ha ottenuto solo due punti all’Unipol Domus e insieme al Verona e al Genoa è ultimo nella classifica dei punti ottenuti fra le mura amiche. Lo stadio ancora una volta sarà sold out, il Cagliari che quest’anno in campionato non ha ancora mai vinto in casa, ma solo pareggiato con Roma e Como nelle prime due giornate, e per continuare la striscia positiva, iniziata con Parma e Juventus, per chiudere il cerchio servirebbe la vittoria con il Torino, anche perché poi nelle successive partite dovrà affrontare  Udinese, Bologna, Lazio e Milan prima della prossima sosta del campionato. Quindi la partita con il Torino è importante per aggiungere punti per la salvezza”.