ESCLUSIVA TG-Eraldo Pecci: "Toro, difficile trovare giocatori che fanno la differenza, ma la squadra può e deve fare di più"
In vista della sfida di domenica tra il Toro e la Fiorentina, la redazione di TorinoGranata.it ha intervistato Eraldo Pecci, grande doppio ex di entrambe le squadre e vera e propria leggenda dei granata, di cui è stato uno dei giocatori simbolo, nonchè il regista dell'ultimo scudetto nel 1976. Pecci ci ha parlato della partita di domenica e di Toro in generale.
Eraldo, Toro-Fiorentina è una sfida tra due squadre che stanndo rendendo al di sotto delle aspettative, che partita ti aspetti domenica?
"Direi che è una partita tra due squadre in difficoltà, la Fiorentina mette anche in mostra un bel gioco ma fa una grandissima fatica a segnare, mentre il Toro segna anche con discreta continuità ma in questa stagione soffre tantissimo in difesa, subisce molti più gol rispetto allo scorso anno e commette errori piuttosto evidenti, come ad esempio si è visto nella partita contro l'Inter. La vittoria di Marassi è stata un brodino, speriamo che da qui si possa ripartire".
I problemi principali che vengono appuntati al Toro sono appunto un netto peggioramento in fase difensiva e scarsa qualità a centrocampo. Pensi che un giocatore come Baselli potrebbe dare di più?
"I risultati spesso alimentano i momenti difficili quando sono negativi o li cancellano quando sono positivi. Certamente quest'anno la problematica che balza maggiormente all'occhio è quella difensiva, dove la squadra ha fatto un netto passo indietro. Sirigu ogni tanto riesce a metterci una pezza ma non può sempre salvare la situazione. A centrocampo mi aspettavo qualcosa in più dai trequartisti, mentre invece non si può pretendere molto di più dagli uomini di fatica".
A questo proposito, credi che il Torino debba intervenire sul mercato per cercare un giocatore che sia in grado di garantire un salto di qualità a centrocampo?
"Il problema a mio parere è che i giocatori che fanno la differenza difficilmente possono arrivare al Toro o comunque in squadre di quella fascia, salvo rari casi di giocatori che vengono acquistati, addirittura anche dalle categorie minori, prima di esplodere e consacrarsi, oppure di talenti che escono dal settore giovanile e che poi riescono ad affermarsi in prima squadra".
Tra i vari problemi, in attacco tiene banco il caso Zaza, che sembra ormai in partenza. Pensi sia giusta la scelta di Mazzarri di escluderlo per scelta tecnica o ritieni che in questo momento di emergenza potrebbe tornare utile?
"Per dare una risposta precisa bisognerebbe vedere il giocatore tutti i giorni e conoscere la situazione, Mazzarri lo può fare, noi no. A mio parere comunque i problemi del Toro sono anche extra campo, ad esempio non trovo giusto continuare ad allenarsi a porte chiuse, non permettendo ai tifosi di andare al Filadelfia, In un momento come questo non aiuta. Ad ogni modo, anche in questo momento difficile, penso che il Toro possa essere favorito per la partita di domenica, ma ad oggi, oltre alle corazzate come Juve o Inter, è troppo lontano anche da squadre contro le quali avrebbe i mezzi per competere, come l'Atalanta o le romane".
A centrocampo invece sta trovando un po' più di spazio Lukic, anche da trequartista, pensi possa ritagliarsi un ruolo importante?
"Vedremo nel corso della stagione. Certamente nel reparto avanzato ci si aspettava molto di più come apporto da Verdi, che però purtroppo per ora non è riuscito a garantire un rendimento importante, per cui Lukic può giocarsi le sue carte per poter avere un ruolo più importante nella squadra e fa bene a farlo ovviamente".
Parlando di Belotti, pensi che oltre che nel Toro possa avere un ruolo importante anche in Azzurro, ai prossimi Europei?
"Penso che Belotti possa sicuramente giocarsela. La mia impressione è che Mancini prediliga un tipo di prima punta diverso sia da lui che da Immobile, ma in questo momento certamente loro due sono i principali profili che ha a disposizione e che gli offrono più garanzie. Immobile sta disputando una grande stagione con numeri straordinari, anche perchè gioca all'interno di un meccanismo più collaudato, meccanismo che credo debba riuscire a trovare anche il Toro".