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ESCLUSIVA TG – Ferrarese: “Parliamoci chiaro, il Torino non rischia niente contro i bielorussi”

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Claudio Ferrarese

Claudio Ferrarese è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Ferrarese è il direttore sportivo del Levico Terme, ma da calciatore ha militato nel Torino nella stagione 2006-2007. Con lui abbiamo parlato del della gara dei granata di ritorno con lo Shakhtyor Soligorsk  di questa sera alle 19 per l’accesso agli spareggi per l’Europa League e di come la squadra di Mazzarri può essere rinforzata.

Che tipo di atteggiamento si aspetta dal Torino che è forte del 5 a 0 dell'andata?

"L'atteggiamento di una squadra che farà la partita senza il peso di strani pensieri giocando, quindi, in scioltezza e serenità. Quando si è in queste condizioni mentali di solito si riescono a fare anche delle buone partite. Senza alcuna ansia il Torino farà la sua partita portando a casa il passaggio del turno".

Può essere la partita giusta per testare alcuni giocatori o fare qualche esperimento?

"In queste condizioni con il Torino che, parliamoci chiaro, non può rischiare niente contro i bielorussi nel senso che è certo il passaggio del turno sono sicuro che qualche esperimento si possa fare. Non so se Mazzarri nel primo tempo manderà in campo ragazzi giovani, ma se è il caso di farli giocare oppure fare qualche esperimento questa è proprio la partita giusta per provarci".

Il nuovo ruolo di Baselli davanti alla difesa quanto la convince?

"Non mi dispiace e se Mazzarri ha pensato questo vuol dire che ha visto che ci sono le condizioni per farlo. Baselli è un giocatore completo. che tra l'altro sa fare tutte e due le fasi, difensiva e offensiva, molto bene. Sta raggiungendo una maturità importante per cui se il mister ha deciso di adottare questo accorgimento tattico ci sono tutti i presupposti affinché il giocatore riesca in questo ruolo".

Zaza sembra rinato  e oltre a Belotti ci sono Falque, che adesso è infortunato, Berenguer, e i giovani Millico e Rauti e dovrebbe arrivare Verdi. L'attacco è ben assortito?

"L'attacco lo vedo molto bene perché ci sono giocatori importanti e forti. Ho sentito la conferenza stampa di Mazzarri dove diceva che se Zaza è questo fa fatica a lasciarlo fuori, ma se, invece, Zaza non dovesse essere questo con gli attaccanti che ci sono rischierà di fare panchina. Questo fa parte del gioco quando si ha una rosa, soprattutto davanti, di giocatori forti ci sta di fare panchina. I giocatori, quindi, devono sempre farsi trovare pronti perché quando la rosa è così competitiva la differenza la fanno i giocatori che partono dalla panchina e magari possono dimostrare al mister che aveva sbagliato a non mandarli in campo fin dall'inizio".

I prossimi avversari in Europa saranno gli inglesi del Wolverhampton che sono di altra caratura rispetto agli ungheresi e ai bielorussi, c'è da preoccuparsi?

"Si sa che il Wolverhampton è una buona squadra, che ha giocatori forti e che l'anno scorso ha fatto veramente un grande campionato e sicuramente per il Torino sarà la partita chiave, anzi, saranno le partite chiave perché si gioca andata e ritorno per accedere alla fase a gironi dell'Europa League. Il loro campionato è già iniziato, ma non penso che abbiano iniziato la preparazione molto prima del Torino, quindi, lo stato di forma delle due squadre sarà abbastanza simile e sono convinto che saranno due partite difficili, ma che il Torino potrà anche passare il turno".

Quindi lei non è di quelli che teme il Wolverhampton?

"Ma no, sicuramente non sarà facile però non sarà neanche un ostacolo così insormontabile. Il Torino può assolutamente passare il turno e accedere alla fase a gironi dell'Europa League".

Per quel che riguarda il campionato, che sensazioni ha per il Torino?

"Il Torino ormai è una squadra di alta classifica di Serie A, anche se è chiaro che è sotto quelle quattro-cinque altre squadre che lottano per lo scudetto. Gioca un buon calcio e può sicuramente fare un campionato valido. Bisognerà capire quanto andrà avanti in Europa League e come riuscirà a gestire le energie, ma mi sembra che la rosa del Torino sia importante, quindi, ci sono i presupposti perché faccia bene".

Cambiando argomento e parlando di lei, che prospettive personali ha e quali il Levico Terme per questa stagione?

"E' il mio terzo anno da direttore sportivo del Levico e anche per questa stagione punteremo a salvarci e a rimanere in Serie D. Personalmente a settembre inizierò il corso da direttore sportivo e poi vedremo che cosa succederà. Il mio obiettivo è appunto prendere il patentino da direttore sportivo e magari già dalla stagione 2020-21 di entrare a far parte del mondo professionistico".


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