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ESCLUSIVA TG – Fiore: “Il Toro con l’Udinese può disputare una partita gagliarda e fare risultato”

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Stefano Fiore

Stefano Fiore è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Fiore ha indossato la maglia granata nella prima parte della stagione 2006-2007 e in precedenza tra le altre quella dell’Udinese dal 1999 al 2001, attualmente fa parte dello staff di Massimo Oddo. Con lui abbiamo parlato del prossimo match fra Udinese e Torino.

Il Torino pur in lotta per salvarsi è galvanizzato dal pareggio nel derby mentre l’Udinese, malgrado le due ultime sconfitte, in classifica occupa una posizione tranquilla. Come potranno affrontarsi sabato sera queste due squadre?

“Il Torino per ragioni di classifica dovrebbe avere molti più stimoli per questa partita,però, l’Udinese ha dimostrato che in quasi tutto il girone di ritorno di essere una squadra molto “rognosa” da affrontare per qualsiasi avversario, quindi per il Torino non mi aspetto una partita facile perché chi non ha niente da perdere come appunto l’Udinese può giocare tranquilla, senza problemi, libera di testa  e quando si va in campo senza pensieri di solito si riesce ad esprimersi molto bene. Sarà una gara difficile, ma il Toro ha le possibilità, vista anche l’iniezione di fiducia che gli ha dato il derby, di poter disputare una partita gagliarda e fare risultato”.

L’Udinese segna poco anche se ha giocatori come De Paul, Pereyra e Okaka propensi a farlo, nel Torino Belotti ha realizzato 11 gol, ma è a secco da due mesi, mentre Sanabria ne ha fatti quattro in cinque partite con doppietta nel derby. Una bella sfida sui due fronti?

“La chiave della partita potrebbe essere proprio questa. Sicuramente il Torino ha degli attaccanti molto prolifici e che hanno caratteristiche diverse da quelli dell’Udinese che, però, è una squadra molto solida dietro con uomini molto fisici e che  concedono molto poco. Sarà quindi un bel duello fra i migliori reperti di entrambe: l’attacco del Torino e la difesa dell’Udinese. Il Torino per creare problemi all’Udinese dovrà giocare molto di combinazioni rapide perché sulle palle alte e sull’aspetto fisico loro non hanno da invidiare niente a nessuno. Mi aspetto una partita chiave da questo punto di vista e chi avrà la meglio potrà avere maggiori chance di vincere la partita”.

Il Torino è una squadra che prende parecchi gol …

“Eh sì, probabilmente se è al quartultimo posto con due punti in più della terzultima con gli attaccanti che ha il problema non è solo l’attacco, ma principalmente la difesa che ha concesso veramente tanto. L’Udinese è una squadra che gioca molto bene di rimessa e in contropiede perché ha uomini che attaccano molto  bene come De Paul e Pereyra da dietro e quindi bisognerà una volta di più stare molto attenti poiché sabato più che mai è importante non prendere gol anche perché il Torino ha dimostrato che in qualche modo trova il sistema di segnare. Con gli attaccanti bravi che ha davanti. E se farà una partita molto attenta dal punto di vista difensivo potrebbe cercare di vincere anche con il minimo scarto. Sarebbe fondamentale”.

Con l’innesto di Mandragora a centrocampo il Torino ha aggiunto qualità a un reparto che è stato sempre un po’ un tallone d’Achille. Come vede il confronto in mezzo con l’Udinese che ha uomini tosti?

“Anche il centrocampo del Toro non è male. Il problema è che alcuni giocatori andavano bene per Giampaolo e altri per Nicola. Mi è sembrato che quest’anno il Toro abbia pagato un po’ di confusione in fase di costruzione della squadra e oggi magari i giocatori che andrebbero bene per Giampaolo per Nicola e viceversa. E Mandragora avrebbe fatto molto comodo anche a Giampaolo per il tipo di centrocampo che aveva in mente. Sostanzialmente, ripeto, credo che sia buono anche il centrocampo del Toro, ma è chiaro che quello dell’Udinese è molto più rodato e amalgamato rispetto a quello del Torino che è andato via via formandosi nel corso del campionato. Ci sono anche dei giovani interessanti, ma in questo momento della stagione e con la posizione in classifica che occupa il Torino si fa fatica ad affidarsi ai giovani che in campo avrebbero un carico di responsabilità molto elevato da sopportare e magari si preferisce utilizzare calciatori un po’ più esperti e da questo punto di vista Rincon, Ansaldi, ma anche il più giovane Mandragora di esperienza ne hanno. L’Udinese sicuramente è una squadra molto quadrata e ben assortita e dietro l’estro di De Paul e Pereyra c’è tanta corsa e tanti muscoli”.

Secondo lei, vista la classifica e la condizione di chi lotta per la salvezza il Torino può farcela a restare in Serie A?

“Dal punto di vista del temperamento e della voglia di crederci il Toro ha lasciato intravedere di essere assolutamente una squadra in corsa e di grande carattere, su tutte la vittoria con il Sassuolo e anche la rimonta nel derby quindi da questo punto di vita il Torino c’è. Ma è chiaro che le altre, Spezia, Benevento e Fiorentina, hanno un vantaggio e non da poco (cinque lunghezze la prima e sei le altre due, ndr) e pensare di recuperare in fretta dei punti non è così semplice e la corsa al momento va fatta sul Cagliari, ma sarebbe opportuno cercare di riportare nella mischia anche le altre però non é facile. Bisogna vivere alla giornata e pensare di conquistare punti in proprio e poi magari sperare che quelle davanti sbaglino qualche cosa per far sì che i futuri scontri diretti coinvolgano più squadre in modo che ci sia maggiore equilibrio”.

Cambiando argomento e parlando di lei, è nello staff di Massimo Oddo rimane con lui e attendete di essere chiamati da qualche club oppure di ricominciare nella prossima stagione?

“Sì, sono con Massimo e al momento avrei intenzione di continuare con lui. Vedremo quando qualcuno ci chiamerà”.


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