ESCLUSIVA TG – Garzya: “Sono stupito che al Torino non siano ancora arrivati giocatori”
Fonte: Elena Rossin
Luigi Garzya è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Garzya attualmente è un allenatore e da giocatore ha militato nel Torino dal 2000 al 2003. Con lui abbiamo parlato dell’avvio si stagione dei granata e del mercato.
Come vedere l'avvio di stagione del Torino che ha iniziato positivamente il percorso in Europa League con l'obiettivo di qualificarsi per la fase a gironi?
“A parte la separazione dal Torino del direttore sportivo Petrachi che era in tassello importantissimo perché se sono giunti tanti giocatori di qualità è stato soprattutto merito suo oltre al fatto che se la squadra ha fatto passi in avanti ed è arrivata disputare i preliminari di Europa League grande merito indubbiamente lo anche Mazzarri. Mi stupisce molto il fatto che la società non abbia ancora fatto colpi importanti per implementare la rosa visto che in questa stagione la squadra dovrà agire su tre fronti. La squadra che la stessa dell'anno scorso e sicuramente avvantaggiata rispetto ad altre squadre che hanno cambiato giocatori, ma l'Europa League è lunga e augurandomi che possa andare il più avanti possibile so, però, che quando si affrontano queste competizioni bisogna avere una rosa ampia e valida".
Sulla scia di quello che ha fatto l'anno scorso e di ciò che si è iniziato a vedere quest'anno in quali reparti dovrebbe essere rinforzato il Torino?
“In tutti i reparti con un giocatore per ogni zona del campo perché, come dicevo, deve affrontare tre competizioni lunghe e impegnative e se dovesse mai capitare qualche infortunio non ci si può permettere di non avere sostituti all'altezza. Facciamo pure tutti gli scongiuri del caso ma dovesse mai per disgrazia infortunarsi Belotti non avere un bomber alla sua altezza che cosa comporterebbe? Anche se Zaza ha iniziato molto bene la stagione sarebbe comunque un problema. Stesso discorso vale per Nkoulou o Ansaldi oppure Sirigu. Il fatto che il Torino abbia iniziato i preliminari d'Europa League per me lascia il tempo che trova perché finora incontrato squadre che sono quelle che sono, anche se in campo internazionale è sempre difficile vincere e bisogna dire che il Torino sta dimostrando che anche con avversari mediocri la testa ce l'ha nel senso che vuole vincere a tutti i costi. Questa è una cosa molto positiva perché evidentemente i giocatori credono giustamente nell'Europa”.
Ma secondo lei, non c'è qualche giocatore in particolare che servirebbe al Torino?
"Quando una squadra sfiora la Champions, come è accaduto al Torino che fino a poche giornate dalla fine era in lotta per il quarto posto, tutti si aspettano che un giocatore di grido, un fuoriclasse, arrivi perché bisogna sempre cercare di migliorarsi, ma evidentemente la frittata in faccia e con lo stesso organico dell'anno scorso si possa migliorare la posizione in classifica della stagione passata. Non sarà facile perché molte squadre si sono rinforzate e questo mi fa pensare che il campionato sarà più equilibrato. Anche squadre che l'anno scorso hanno lottato per non retrocedere si sono rinforzate e sto pensando al Genoa, alla Fiorentina, al Parma, al Cagliari, per non parlare di quelle che già l'anno scorso mi erano piazzate davanti al Torino".
Al Torino sono stati accostati parecchi giocatori, ad esempio, se dovesse scegliere fra Verdi e de Paul chi prenderebbe?
"Sono tutti e due esterni d'attacco, ma fisicamente sono un po' diversi. Secondo me Verdi ha più colpi e maggiore qualità e in occasione delle punizioni è un'arma importante, mentre de Paul è più potente e può partire dalla difesa e farsi tutto il campo. Comunque si tratta di due giocatori forti e possono andare entrambi bene”.
Per la fascia si era parlati di Lazzari che è andato alla Lazio, di Mario Rui che sembra che resti al Napoli, di Fares che si è rotto il crociato, di Laxalt che interessa anche ad altre squadre e di giocatori più giovani come Dimarco e Ouwejan, ma con De Silvestri, Ansadi e Aina chi sarebbe utile per completare il reparto?
“Qualcuno lo compreranno, il mercato finisce il 2 settembre quindi c’è il tempo e andrebbe bene se anche arrivasse l’ultimo giorno di mercato perché ormai anche all’ultimo si possono fare buoni colpi e il mercato ci ha abituato a questo. Sono sicuro che qualche giocatore importante al Torino arriverà”.
Meglio un terzino oppure un’attaccante?
“Un attaccante serve così come un terzino perché Moretti che assicurava grande qualità non gioca più, quindi, serve un sinistro, un mancino puro. Quindi sono convinto che alla fine arriverà sia un terzino sia un attaccante”.
Bremer sta facendo bene e Bonifazi è un altro giovane di prospettiva così come Millico.
“Certo, ma la stagione è lunga. Parliamo chiaro, finora si sono giocate partite con avversari quasi inesistenti e le gare toste arriveranno dal prossimo turno quando in Europa il Torino affronterà il Wolverhampton. Senza dimenticare che poi inizia anche il campionato e più avanti ci sarà anche la Coppa Italia”.
Cambiando argomento e parlando di lei, terminata la sua collaborazione con il settore giovanile del Potenza che cosa farà?
“Aspetto una buona opportunità dopo i tre anni con l’Under 20 e l’anno passato al Potenza”.