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ESCLUSIVA TG – Il Torino rischia di non trovare l’attaccante che serve a Vanoli

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Vagnati e Cairo

Il Torino è alla ricerca di un attaccante che provi a colmare l’evidente vuoto lasciato da Duvn Zapata. Finora i più gettonati sono stati Simeone, Beto, Correa, Jovic, Arnautovic, Petagna, Kouamé e Ünder. Tutti hanno caratteristiche che si possono più o meno sposare sia con il 3-5-2 sia con il 4-2-3-1 varato di recente da mister Vanoli in parte per sopperire ai gol subiti, troppi per errori evitabili, sia per risolvere il problema del gol divenuto enorme dopo l’infortunio di Zapata dello scorso 5 ottobre. Che il Torino segni con estrema difficoltà lo dimostrano gli 8 gol nelle ultime 13 partite.  

La redazione di Torinogranata.it ha indagato per capire quante possibilità ci siano per il club granata di riuscire a prendere un valido sostituto di Zapata. Correa dell’Inter guadagna tantissimo, per i parametri granata, 3,5 mln di euro e in più ha compiuto 30 anni lo scorso 13 agosto e si sta riprendendo da uno stiramento al polpaccio, comunque il campo finora l’ha calcato per 148’ suddivisi i 5 partite e ha segnato al Verona fornendo nella stessa gara anche 2 assist. Nella passata stagione, ha avuto problemi alla caviglia, ha giocato poco, 682’ suddivisi fra campionato, 12 gare per 431’, e Europa League, 7 match per  251’, e né ha segnato né ha fornito assist. E’ in scadenza di contratto a giugno per cui potrebbe arrivare gratis, ma a patto che si riduca e di molto lo stipendio.
Jovic del Milan ha compiuto 27 anni lo scorso 27 anni lo scorso 23 dicembre e anche lui ha il contratto in scadenza a giugno. Finora a causa di problemi di pubalgia e una conseguente operazione all’inguine non ha quasi giocato, per lui 88’ in 4 partite e ieri sera contro la Juventus lo si è visto in campo nei 10’ finali. Nella stagione precedente aveva giocato 23 partite in campionato per 568’ segnando 6 gol e fornendo 1 assist, in Europa League 3 gare per 164’ con 1 rete e 1 assist, 2 match per 30’ e in Coppa Italia 2 partite per 180’ con 2 gol. Il suo stipendio rientra nei parametri del Torino, 1,3 mln all’anno. Su di lui sussiste qualche remora riguardante quanto stia bene e soprattutto quando potrà giocare con continuità.
Simeone del Napoli è una pista che si è andata molto raffreddando perché il club partenopeo all’inizio chiedeva molto sui 15 mln e non era disposto al prestito al massimo poteva concedere l’obbligo di riscatto poi adesso con la cessione di Kvaratskhelia Conte ha un minor numero di attaccanti per cui difficilmente lo lascerà partire, a meno che non ne arrivi un altro al suo posto. Pista quindi se non proprio tramontata di certo molto complicata.
Arnautovic dell’Inter il 19 aprile compirà 36 anni e ha uno stipendio fuori dai parametri del Torino, 3,5 mln netti a stagione. Sta giocando poco: 80’ in 6 partite di campionato, 144’ in 4 di Champions League con 1 gol, 63’ in 1 di Coppa Italia con 1 rete. Nella scorsa stagione aveva fatto 5 gol e fornito 3 assist in campionato in 27 partite per complessivi  781’, in Champions aveva realizzato 2 reti andando in campo in 4 partite per 192’ e aveva anche disputato 2 match in Supercoppa italiana (25’) e 2 in Coppa Italia (151’). Un paio di infortuni al bicipite femorale lo avevano tenuto fuori per alcune partite. Su quanto il Torino sia convito del suo profilo ci sono dei dubbi.

Più fattibile seppur con non pochi ostacoli da superare invece l’approdo in granata di uno degli altri tre profili fra i più gettonati.
Petagna ha da poco rinnovato col Monza fino al 2027, anche se sta giocando poco a causa di un polmonite e poi di un problema fisico: 5 presenze in campionato per 181’ e 2 in Coppa Italia per 133’ senza gol né assist. Nella stagione precedente quando era al Cagliari aveva avuto un infortunio al polpaccio e aveva collezionato 1.181’ in 20 presenze, 18 in campionato e 2 in Coppa Italia, segnando 1 gol e realizzando 2 assist. E’ più incline a sfoderare assist che a segnare e non va in doppia cifra, 12 reti, dalla stagione 2019/2020. Al Torino serve una prima punta che segni con regolarità e lui non lo fa molto.
Beto, all’Udinese faceva bene, ma passando all’Everton non è riuscito a ripetersi, però magari tornando in Italia potrebbe ritrovarsi.  Il club di Liverpool ha un po’ abbassato le pretese dai 20 milioni di euro iniziali, ma ne vuole comunque più di 15 che con i bonus arriverebbero quasi a 20. In più i Toffees vogliono o monetizzare subito oppure  l’obbligo di acquisto, facilmente raggiungibile con un paio di presenze, a giugno al termine del prestito oneroso. Il Torino ha idee differenti: una cifra inferiore ai 14 mln, un numero decisamente maggiore di presenze oltre tutto da titolare e un numero minimo di gol segnati oltre alla permanenza in A. Il nuovo allenatore dell’Everton, Moyes, prima di lasciar partire Beto vuole che gli sia preso un altro attaccante. Per arrivare a Beto il Torino dovrà non solo negoziare ancora, ma anche concedere di più.
Kouamé della Fiorentina ha all’attivo 1 gol segnato in Conference League e 6 assist, 2 in campionato e 3 in Conference più 1 altro nelle qualificazioni alla coppa europea, e in totale finora ha giocato 1233’ in 25 partite. Si parla insistentemente di uno scambio con Sanabria e per l’ammontare degli ingaggi  dei due giocatori sono simili, il granata percepisce 1,6 mln e il viola 1,7, Tonny ha un contratto fino al 2026 e Christian fino al 2027. Grandi ostacoli per lo scambio non ce ne sono, ma resta il fatto che Kouamé segna poco.
Ünder nel Fenerbahçe è ai margini anche perché ha avuto problemi all’inguine e infatti finora ha collezionato solo 153’ in 3 partite di Süper Ligue, 2 di Europa League e 1 di Türkiye Kupasi, senza né segnare né sfoderare assist. Nella stagione passata aveva giocato di più infatti era sceso in campo in 33 gare per 1357’, fra campionato e coppe, e realizzato 9 gol e 3 assist, pur accusando qualche problema fisico al muscolo femorale, all’inguine e all’anca. La sua miglior stagione nel suo più o meno recente passato all’Olympique Marsiglia con 13 gol e 6 assist nel ‘21/’22, mentre ai tempi della Roma le sue prestazioni sono state discontinue. In Turchia guadagna 3,5 mln, cifra al di sopra dei parametri del Torino. Anche su di lui qualche riflessione va fatta poiché ha sempre accusato qualche problema fisico.

Chi di questi giocatori risolverebbe il problema del gol del Torino? Forse nessuno, quindi c’è il concreto rischio che Vanoli non riceva l'attaccante che davvero gli serve. Comunque mancano 15 giorni alla chiusura del mercato e in teoria Cairo e Vaganti hanno il tempo per tirare fuori dal cilindro l’attaccante giusto.  


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