ESCLUSIVA TG – Iori: “Immobile, Maxi Lopez e Belotti possono fare male così come Floro Flores”
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Manuel Iori è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Iori ha indossato la maglia del Chievo dal 2009 al 2010 e quella granata dal 2011 al 2012 e attualmente gioca nel Cittadella. Con lui abbiamo parlato della sfida di oggi fra le sue ex squadre.
Un punto separa Torino e Chievo, che partita sarà poiché tutte e due le squadre nelle ultime gare hanno accusato problemi?
“Entrambe le squadre hanno avuto un avvio di stagione molto positivo e adesso stanno avendo un piccolo calo di risultati e quindi sarà una partita nella quale tutte e due le squadre vorranno conquistare punti. Il Chievo è una squadra ostica soprattutto adesso che è arrivato Floro Flores che sarà molto utile ai veneti e dall’altra parte c’è il Torino che, anche se è in difficoltà, ha avuto la forza di acciuffare all’ultimo momento con Belotti un pareggio importante con la Sampdoria mercoledì. Ventura se dovesse giocare con il 3-4-3 ha quei tre davanti, Immobile, Maxi Lopez e Belotti, che possono fare male a qualunque difesa, ovviamente deciderà Ventura se giocare con il tridente oppure no, ma più probabilmente li utilizzerà tutti insieme per uno spezzone e non per l’intera partita perché ci vuole il lavoro di tutta la squadra per poterli supportare. Penso che sia più facile vedere il Torino schierato con il 3-5-2 piuttosto che con l’attacco a tre com’è accaduto nell’ultima parte della partita con la Sampdoria”.
I due allenatori devono fare i conti con l’infermeria (Bovo, Acquah, Gamberini, Izco, Hetemaj, Pepe e Meggiorini) e con le squalifiche (Baselli e Rigoni). Questo renderà più problematico il match?
“La scelta del modulo da parte di Ventura dipenderà anche da questo fattore, magari se tutti fossero a disposizione potrebbe cambiarlo, però, come dicevo, secondo me è più facile che adatti un giocatore a fare la mezzala piuttosto che variare perché giocare con il 3-4-3 è complicato e non so quanto tempo abbia avuto nei giorni scorsi per provarlo. Anche il Chievo ha molte defezioni più ancora del Torino ed è inevitabile che si ripercuotano sulle scelte di Maran”.
Le difficoltà che sta incontrando il Torino, ma anche il Chievo, lei come se le spiega?
“Il Torino in estate ha preso parecchi nuovi giocatori e alcuni acquisti sono stati ragazzi giovani che, pur provenienti da squadre di serie A, non avevano giocato tanto in questa categoria e hanno accusato un momento di calo, cosa che può anche starci. A gennaio è stato riportato al Torino Immobile e sicuramente sotto il profilo dell’esperienza lui aggiungerà qualche cosa alla squadra. Il Chievo può aver pagato una partenza forte e in qualche occasione è stato anche sfortunato. Per entrambi è un periodo così, ma sono sicuro che ne verranno fuori dalla zona grigia di metà classifica”.
I tifosi del Toro sono un po’ delusi perché all’inizio le prospettive stagionali erano decisamente più allettanti e ora si sono ridimensionate.
“E’ chiaro che dopo le annate precedenti, dove è stato fatto qualche cosa di straordinario in chiave Europea, la partita con l’Athletic Bilbao, e l’inizio di questo campionato, che faceva pensare di potersi ripetere, nelle aspettative collettive dei tifosi ci sta che pensassero che la squadra potesse fare qualche cosa di più di quello che sta facendo. Credo che comunque la società abbia fatto degli ottimi acquisti e lo stesso Baselli all’inizio ha avuto un grande impatto sulla stagione del Toro, poi sono mancati i gol e, infatti, la dirigenza ha riportato a casa Immobile anche per questo”.
Può fare un pronostico per questa partita?
“Mah, sinceramente non so come potrà finire. Sarà una partita difficile perché tutte e due le squadre cercheranno di portare a casa i tre punti. Evidentemente il Torino giocando in casa sarà spinto a ricercare la vittoria e il Chievo, da par suo, se dovesse portare a casa l’intera posta da Torino otterrebbe un bel risultato”.
Cambiando argomento e parlando di lei e del Cittadella siete primi in classifica e ieri avete vinto con la Pro Piacenza, quindi l’obiettivo è tornare in serie B?
“Sono tornato nel Cittadella dove avevo iniziato e sono contento. Sì, stiamo disputando un buon campionato e la speranza è rimanere lì dove siamo in classifica, che va bene. L’obiettivo sarebbe la serie B ed essendo primi ce la stiamo giocando, poi, è chiaro che ci auguriamo di ritrovarci primi a maggio”.