ESCLUSIVA TG - Jacobelli: "Cairo deve esaudire tutte le richieste di Juric, che è la prima garanzia di questo Toro”
Fonte: Elena Rossin
Xavier Jacobelli è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Jacobelli è un giornalista ed è editorialista dei quotidiani del gruppo Amodei “Corriere dello Sport-Stadio” e “Tuttosport”. Con lui abbiamo parlato del mercato del Torino, del caso Lukic e della partita di oggi dei granata con la Lazio.
Il Torino nelle partite ufficiali ha battuto in Coppa Italia il Palermo e alla prima di campionato il Monza, ma questa sera affronterà la Lazio, squadra di caratura ben superiore. Sarà un vero banco di prova per i granata?
“Certamente sì. E’ una bella controprova perché la Lazio ha dimostrato quanto vale al debutto in campionato con il Bologna quando dopo 300 secondi si è ritrovata senza il portiere e ha giocato dieci contro undici per tutto il primo tempo e fino alla parità numerica avvenuta con l’espulsione di Soumaoro, ha subito un rigore, ha pareggiato e rimontato. E poi c’è un particolare, secondo me molto interessante: per la prima volta Lotito, da quando è presidente della Lazio, ha assecondato in tutto e per tutto le richieste del suo allenatore prendendo addirittura 8 nuovi giocatori. Cosa che non ha precedenti nella gestione lotitiana della Lazio. Questa cosa che cosa vuole dire? Che Sarri è più che mai al centro del progetto laziale e credo che quest’anno la Lazio possa fare ancora meglio rispetto al primo anno di Sarri quindi per il Toro sarà un esame importante, soprattutto perché vedremo quale sarà l’effetto del caso Lukic visto che rientra, ma non sarà più il capitano ovviamente. Anche questo è un aspetto intrigante dell’impegno del Toro con la Lazio: vedere in che modo Juric tenterà di recuperare il suo ex capitano”.
A proposito di Lukic, il caso sembra rientrato però lo sarà veramente?
“Solo il tempo ce lo dirà. Vedremo anche che cosa accadrà proprio in occasione della partita con la Lazio. Juric è il primo a sapere quale sia il valore di Lukic e tant’è vero che, prima dell’ammutinamento precedente alla trasferta di Monza, aveva pronunciato parole molto importanti a proposito di Lukic e della sua crescita tecnica e del suo ruolo di capitano. Certamente Juric non si aspettava questa decisione del giocatore di addirittura non partecipare alla trasferta. Ora c’è l’operazione recupero e vedremo se da qui alle ore 20 del 1° settembre il mercato proporrà al Toro un’offerta per Lukic o se lo stesso giocatore si presenterà con un richiesta di trasferimento ad altra squadra. Intanto però è a disposizione dell’allenatore e credo che capiremo molte cose dalla formazione che Juric manderà in campo questa sera e se non fosse titolare se Lukic sarà utilizzato a partita in corso”.
Il Torino è ancora incompleto come lo stesso Juric ha detto, infatti manca un giocatore a centrocampo e uno in attacco. Il reintegro di Lukic potrebbe essere dovuto a carenza di giocatori nel ruolo?
“Certo, anche perché appena concluso il campionato Juric disse che servivano 10 nuovi giocatori e fece delle richieste precise alla società. Partito Belotti, non bisogna mai dimenticare che con la maglia del Toro ha segnato 100 gol in campionato e 113 complessivamente, e con tutta la considerazione per Sanabria, che tra l’altro ha cominciato benissimo, però è chiaro che in attacco ci vuole un altro giocatore: è fuori discussione. Così come a centrocampo. Non dimentichiamo che Pobega era in prestito secco ed è tornato al Milan, dove peraltro il club rossonero gli ha prolungato il contratto fino al 2027 perché crede fortemente in lui. Quindi da qui al 1° settembre l’indirizzo dato da Juric sia molto chiaro circa i due giocatori che mancano attualmente all’organico granata”.
Il Torino ha fatto colpi, più o meno importanti, negli ultimi o proprio nell’ultimo giorno di mercato. Dopo gli ultimi arrivi, Miranchuk che purtroppo è già infortunato e ne avrà a lungo, Vlasic e Schuurs, saranno effettivamente presi i due giocatori che ha chiesto Juric?
“Sul mercato la prima regola non scritta è mai dire mai. E soprattutto dopo la fatidica lite fra Juric e Vagnati il Toro si è dato una mossa come testimoniano questi arrivi, in particolare quello di Schuurs, che si è presentato nel modo migliore animato da grandi propositi e di lui si dice un gran bene per cui vedremo alla riprova del campionato italiano se tutto quello che si dice in Olanda avrà un seguito in Serie A. Credo che il Toro debba assolutamente esaudire tutte le richieste di Juric che ha dimostrato nella sua prima stagione granata che un altro Toro è possibile. Tant’è vero che nelle due precedenti annate c’erano state salvezze guadagnate in extremis fra molti patemi e invece nell’ultima sembrava a un certo punto che quasi il Toro potesse accarezzare ambizioni di zona europea, Europa League o Conference League che dir si voglia. Siccome Juric è la prima garanzia di questo Toro, anche agli occhi dei tifosi che credono fermamente in lui e che certamente sono stati corroborati dalla vittoria di Monza per il modo com’è avvenuta: una prestazione gagliarda e che ha denotato grande personalità. Per cui se io fossi il Toro, cioè Cairo, accontenterei le due richieste di Juric”.