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ESCLUSIVA TG - Maltagliati: “Il Toro deve osare con il Sassuolo, in attacco punterei su Belotti e Lopez”

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it

Roberto Maltagliati è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Maltagliati da calciatore ha indossato la maglia granata dal 1994 al 2000, attualmente è un allenatore. Con lui abbiamo parlato della sua ex squadra.

Torino e Sassuolo hanno identità di gioco ben precise e il confronto diretto è importante ai fini della classifica. Che tipo di gara si aspetta?

“Sono due squadre che in questo momento stanno bene, sabato scorso ero all’Olimpico a vedere Torino-Roma e, secondo me, il Toro avrebbe dovuto osare un pochino di più e forse avrebbe vinto con questa Roma. Il Sassuolo penso che sia una delle squadre più in forma del campionato e difficilmente sbaglia partita. Credo che Sassuolo-Torino sarà una gara molto tattica perché entrambe le squadre hanno un’identità di gioco ben precisa. È una di quelle partite da non perdere”.

Se sarà una gara tattica, ci si deve aspettare all’inizio una fase di studio?

“Può essere che all’inizio ci siano poche emozioni e poi con il passare del tempo il Sassuolo dovrà fare la partita perché gioca in casa e il Torino dovrà approfittare della situazione per prendere palla e ripartire. Secondo me il Toro dovrebbe osare un po’ di più rispetto alla gara con la Roma, anche se i giallorossi mi sono sembrati spenti e poi lo si è visto anche in Champions con il Bate Borisov, il Sassuolo, invece, sarà più in forma”.

Ventura non avrà a disposizione Peres squalificato e Benassi alle prese con affaticamento muscolare alla coscia sinistra oltre ai lungodegenti e ad Avelar che giocherà con la Primavera. Un problema gli uomini quasi contati in mediana?

“L’assenza di Peres è pesante perché è un giocatore che ha gamba e qualità e nelle ripartenze potrebbe fare male, comunque Zappacosta ha l’opportunità di mettersi in mostra. Stesso discorso per Acquah che vista lì indisponibilità di Benassi dovrebbe giocare titolare. Molinaro con la Roma l’ho visto bene ed è una garanzia. Penso che l’andamento della partita prescinderà da chi giocherà e mi auguro che il Toro sappia sfruttare le occasioni e gli eventuali piccoli sbagli del Sassuolo”.

La difesa si è ormai assestata dopo il periodo non brillante?

“Direi di sì, mi sembra tornata agli standard ai quali ci aveva abituati”.

In attacco si giocano due posti in tre: Quagliarella, Belotti e Maxi Lopez. Da chi dovrebbe essere formata la coppia iniziale?

“Quagliarella l’ho visto un po’ spento. Io non mi priverei di Belotti perché è un attaccante che anche in fase difensiva dà molto, corre ed è fastidioso per gli avversari. Al suo fianco magari Ventura schiererà ancora Quagliarella, ma io proverei con Maxi Lopez visto che Fabio è un po’ spento e di chance per sbloccarsi gliene sono state date parecchie magari un turno di riposo potrebbe fargli bene”.

Il risultato è da tripla oppure vede una squadra favorita sull’altra?

“Non credo che sarà una partita con tante occasioni da gol, detto questo magari poi finisce cinque a cinque (ride, ndr), per questo ribadisco che il Toro deve essere bravo ad approfittare delle tre-quatto occasioni che gli capitano. Io spero sempre che il Toro porti a casa i tre punti, ma obiettivamente anche un pareggio con il Sassuolo non sarebbe da buttare via perché è una squadra in grande salute”.

Cambiando argomento e parlando di lei, è venuto via dal Flamurtari Valona e adesso che cosa fa?

“Mi trovavo bene al Flamurtari Valona poi, come purtroppo capita in questo periodo, ci sono stati problemi economici, non pagavano più gli stipendi e il presidente nell’ultimo periodo non lo si vedeva spesso e così sono venuto via. Adesso sono in attesa che qualcuno mi dia la possibilità di allenare, nel mio lavoro bisogna saper aspettare, comunque spero di tornare in panchina presto”.