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ESCLUSIVA TG - Maltagliati: “Sassuolo-Torino gara aperta, ma in questo Toro c’è un Immobile in più”

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it

Roberto Maltagliati è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Maltagliati da calciatore ha indossato la maglia granata dal 1994 al 2000, attualmente è un allenatore. Lo avevamo intervistato (clicca per leggere l'intervista) prima della partita con il Sassuolo, che poi non si è disputata a causa della nebbia, e adesso lo risentiamo per sapere se secondo lui a distanza di trentanove giorni per le due squadre è cambiato qualche cosa.

Nebbia o qualche altro fenomeno meteorologico permettendo questa sera si giocherà Sassuolo-Torino. Dal dodici dicembre a oggi che cosa è cambiato per le due squadre?

“Nel Torino è arrivato Immobile, la squadra granata è sempre stata di buon libello e ha dimostrato di giocare un buon calcio, però, le mancava il rifinitore, il giocatore che faceva gol e onestamente credo che adesso con il ritorno di Ciro la situazione da questo punto di vista possa cambiare in meglio con un bomber di razza come lui. Il Sassuolo, invece, è rimasto quello di un mese fa, ma non aveva particolari problemi da aggiustare”.

Ventura con il Frosinone ha schierato Immobile in coppia con Belotti e hanno segnato entrambi, attacco vincente non si cambia?

“Torino e Sassuolo sono due squadre in salute e che si equivalgono, lasciamo perdere che i granata hanno passato un periodo un po’ bruttino e che gli emiliani hanno perso, però senza demeritare, con il Napoli che è primo in classifica. Il Sassuolo è la rivelazione del campionato e non sbaglia un colpo e persino con le cosiddette grandi se non se la gioca alla apri poco ci manca. Lo si è visto proprio con il Napoli che è la squadra del momento e poi al San Paolo non è facile per nessuno, magari con l’Inter i neroverdi sono stati un po’ fortunati, ma, secondo me, migliorano di partita in partita, sono ben quadrati, consapevoli di quello che vogliono e sicuramente non sarà una partita facile per il Torino, però neppure per il Sassuolo. Il Torino ha risolto i problemini che aveva con l’arrivo di Immobile, onestamente segnava poco, e quindi può affrontare chiunque a testa alta”.

I tifosi del Toro sono euforici, ma alcuni pensano che vincere con il Frosinone e segnare quattro gol non sia una grande impresa perché i ciociari finora hanno conquistato pochissimi punti in trasferta e hanno la peggior difesa del campionato. Con il Sassuolo sarà la prova del nove per capire se il Torino ha svoltato?

“Sicuramente, ma io non guarderei il risultato finale, analizzerei soprattutto l’atteggiamento del Torino per capire se c’è stato il cambio di passo. Con il Sassuolo si può anche perdere, però, come dicevo, bisogna vedere l’approccio della squadra alla partita e se c’è stato un miglioramento con l’innesto di Immobile e se caratterialmente dopo la partita con il Frosinone c’è la reazione giusta che porta a ripetersi, continuando sulla strada che sembra intrapresa. Il risultato nel calcio può anche essere una questione di fortuna, non il gioco e l’atteggiamento. Il Torino deve dimostrare di esserci”.

Lasciarsi alle spalle l’andamento altalenante del girone d’andata è il primo obiettivo?

“Sì, il Torino era partito alla poi ha avuto un calo e ultimamente sembrava che avesse delle difficoltà a riprendersi. Magari la vittoria con il Frosinone e l’arrivo di Ciro Immobile possono aver dato la classica scossa, speriamo”.

Il risultato quindi è aperto?

“Sì, sono due squadre che giocano bene e seguono gli allenatori. La partita sarà tattica e con poche occasioni da gol, come avevo detto l’altra volta, e poi l’episodio fortunato può essere quello che decide a favore dell’una o dell’altra squadra. Sassuolo e Torino possono giocarsela alla pari, il Sassuolo sta facendo un grandissimo campionato, ma se prendiamo i singoli giocatori e li confrontiamo non sono meglio di quelli del Toro.  Le due rose si equivalgono. Penso possa essere una partita bella da vedere e poi da buon tifoso del Toro spero nell’episodio a noi favorevole”.

Cambiando argomento e parlando di lei, è sempre in attesa di una buona proposta per tornare ad allenare?

“Sì, vediamo se a maggio-giugno ci sarà qualche possibilità con proposte interessanti per il prossimo campionato, comunque se arrivasse qualche cosa anche prima la valuterò con grande attenzione e interesse”.