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ESCLUSIVA TG – Mandorlini: “Tra Atalanta e Torino la differenza la farà chi riuscirà a difendersi meglio”

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Andrea Mandorlini

Andrea Mandorlini è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Mandorlini è stato un giocatore del Torino dal 1978 all’80 e nella stagione 1980-81 dell’Atalanta e ha poi allenato i bergamaschi per un anno e mezzo da giugno 2003 a dicembre 2004, attualmente è un allenatore. Con lui abbiamo parlato della sfida di questa sera fra le sue ex squadre.

Il Torino arriva dalla sconfitta con il Wolverhampton e dall'eliminazione dalla fase preliminare dell'Europa League, l'Atalanta dalla vittoria non brillante in campionato sulla Spal. Come si come si può ipotizzare questa partita?

"Sicuramente la partita sarà difficile per entrambe, ma il Torino ha fatto una grande partita in Europa League e la squadra è in crescita, quindi, i granata, almeno dalle immagini che si sono viste giovedì sera, sono una squadra che sta bene. Peccato che nella partita dell'andata forse sono stati fatti alcuni errori di troppo, però, mi sembra che il Torino sia in crescita. L'Atalanta, seppur non abbia brillato su un campo difficile com'è quello della Spal, ha grandi motivazioni e una grande responsabilità visto anche che è impegnata nella fase a gironi della Champions. Per l'Atalanta è la prima partita in casa, anche se deve giocare a Parma, come già l'anno scorso quando giocava a Sassuolo l'Europa League ha un grande seguito di tifosi e l'entusiasmo in questo momento è una componente fondamentale. Per questo il Torino si trova davanti un altro avversario non facile. Come dicevo, la partita sarà difficile ed è molto aperta e penso che sarà un gran bel match”.

Torino e Atalanta per certi aspetti sono realtà un po' simili che stanno cercando di entrare nell'élite del calcio italiano. C'è anche un confronto che va oltre al campo sulle ambizioni e sul futuro?

"Sì, infatti, sia il Toro sia l'Atalanta negli anni hanno conquistato l'Europa, hanno scalato posizioni in classifica. Magari per lottare per i primissimi posti forse manca ancora qualcosa a entrambe, ma si tratta di grandi squadre che creano grande entusiasmo nei propri tifosi e che sono riuscite ad ottenere dei risultati negli anni attraverso l'organizzazione e l'aver preso giocatori importanti che provano a trattenere, come accaduto al presidente del Torino che ha detto tanti no a chi gli chiedeva suoi giocatori, in particolare per Belotti che è un giocatore fantastico. L'Atalanta ha comprato Muriel e ha Zapata, Ilicic  che sono tutti i giocatori che potrebbero veramente stare nei top club sia in Italia sia in Europa. Da tutto questo si capisce che è cambiata la filosofia di queste società".

Il Torino potrebbe arrivare a questa partita un po' stanco visto che è la quarta in undici giorni, che c'è il caso Nkoulou  e che ha giocatori come Lyanco, Ansaldi e Falque infortunati pur avendo in più da ieri Laxalt?

"Queste cose possono pesare e qualcosa si può pagare tanto più che l'Atalanta come dicevo è una squadra forte ed è in un periodo dove c'è tanta euforia, quindi, il Torino dovrà fare molta attenzione in fase difensiva perché nelle fila dei bergamaschi ci sono giocatori che in qualsiasi momento possono fare del male agli avversari. Sono certo che entrambe le squadre faranno di tutto per vincere e i granata si impegneranno per non concedere all'Atalanta la possibilità di metterli difficoltà".

Quali sono i punti deboli di Atalanta e Torino?

"Non è facile dire quali siano, ma credo che un po' sarà l'inizio del campionato e per il Toro queste quattro partite ravvicinate, quindi, può esserci un po' di stanchezza anche dovuta ai viaggi. L'Atalanta potrebbe non aver ancora raggiunto una condizione ottimale, ma c'è l'entusiasmo di aver vinto la prima partita in campionato. Detto questo, faccio fatica a trovare dei punti deboli in queste due squadre. Forse l'assenza di Nkoulou può creare qualche problema difensivo al Torino che deve compattarsi perché con l'Atalanta assolutamente deve essere bravo in fase difensiva e non si tratta solo che i difensori facciano bene perché bergamaschi hanno i giocatori che sanno mettere alle corde gli avversari e bisogna essere preparati a questo".

Quali sono invece i punti di forza di questi due gruppi?

"L'Atalanta al di là dell'aspetto che le ha dato Gasperini di avere una mentalità offensiva il suo punto di forza sta nella qualità dei giocatori, Zapata, Muriel, Gomez e Ilicic. Si tratta di una squadra molto fisica che è quindi pericolosa sulle palle ferme e che ha un atteggiamento inculcatole dal suo allenatore di "aggredire" l'avversario. Il Torino degli attaccanti forti, anche se questa sera non ci sarà Zaza Belotti comunque è una punta che sa fare molto bene. Dietro. invece, deve essere trovato un equilibrio difensivo  pur avendo un giocatore come Izzo, che ho avuto la fortuna di allenare. In difesa il Torino deve essere un po' più solido e anche nelle due gare con il Wolverhampton lo si è visto perché subire cinque gol in due partite è tanto. L'Atalanta negli spazio e nello stretto è brava per cui il Torino deve comportarsi meglio. Penso che la differenza la faccia chi riuscirà a difendere meglio e avrà la possibilità di vincere questa partita".

Anche se il campionato è appena iniziato che cosa potranno fare il Torino e l'Atalanta?

"L'Atalanta l'anno scorso è stata la terza forza del campionato e ripetersi sarebbe veramente importantissimo, ma non sarà facile perché aumentano gli impegni e ci sarà anche la Champions League. Non è facile giocare su tanti fronti e quindi confermarsi attesterebbe ancora di più il lavoro fatto dalla società, dall'allenatore e quant'altro. Per il Toro vale lo stesso discorso e sarebbe bellissimo che si riconfermasse e magari migliorasse anche la classifica dello scorso anno. Il Toro e l'Atalanta sono più o meno sullo stesso piano, forse i bergamaschi hanno qualche cosina in più vista anche la campagna acquisti fatta poiché credo che Muriel sia veramente un top player. Il mercato comunque è ancora aperto e al Torino è arrivato Laxalt e magari qualche altro acquisto il Toro lo farà ancora. Riconfermarsi per entrambe le squadre sarebbe già una cosa importante per la stagione".

In quali ruoli il Torino dovrebbe prendere qualcuno per migliorare ancora?

"Forse la questione Nkoulou può aver creato qualche problemino in difesa per cui magari prendere un altro difensore potrebbe essere utile, anche se ha tanti giocatori bravi. L'aspetto difensivo che ha fatto prendere 5 gol contro gli inglesi è quello che va migliorato, anche se si tratta sempre di un discorso difensivo di squadra e non di un singolo reparto o di singoli giocatori. Davanti il Toro ha già giocatori importanti e credo che abbia abbastanza alternative".

Belotti, Zaza attualmente acciaccato, Falque infortunato e i giovani Millico e Rauti possono bastare oppure il classico rifinitore  potrebbe dare qualcosa in più all'attacco granata?

"Il Torino ha tanti centrocampisti e alcuni potrebbero essere utili in questo senso, ma  mi sembra di aver letto che la società un giocatore di questo tipo lo voglia prendere. Iago Falque è infortunato, ma è un giocatore di qualità che ha queste caratteristiche. Penso che il Toro possa essere migliorato, mentre l'Atalanta mi sembra che sia già abbastanza forte. Il Toro ha preso Laxalt, che è un buonissimo giocatore, dimostrando di essere una società attenta al mercato e penso che farà ancora qualcosa se ce ne sarà la necessità e anche l'occasione".