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ESCLUSIVA TG – Marco Giordano: “Per il caso Maksimovic la giornata di oggi sarà determinante”

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it

Marco Giordano è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Giordano è giornalista di Radio Crc. Con lui abbiamo fatto il punto sulla vicenda di mercato che vede coinvolti il Torino, Maksimovic e il Napoli dalla prospettiva del club partenopeo.

A che punto è la vicenda Torino-Maksimovic-Napoli?

“Ieri mattina noi di Radio Crc abbiamo dato l’anteprima dell’incontro che ci sarebbe stato, e che poi si è effettivamente svolto, tra Fali Ramadani, il potentissimo procuratore di Nikola Maksimovic, il suo entourage, quindi c’erano anche alcuni agenti italiani, e il Napoli rappresentato da Cristiano Giuntoli e dai suoi collaboratori. Si è trattato dell’ennesimo incontro esplorativo, che non è stato fatto per quadrare i conti tra il Napoli e Maksimovic, perché l’accordo sull’eventuale contratto, per quello che ci risulta, c’è ormai da più di un anno, ma per fare sì che lo stesso Ramadani possa andare, dopo aver recuperato un minimo di rapporto con Urbano Cairo, dal Torino e mediare sull’esagerata richiesta fatta in prima istanza dal Torino al Napoli per cedere il giocatore. Il Napoli ha chiesto appunto di abbassare un pochino le richieste anche perché si è sviluppato questo contenzioso che ormai davvero sembra non avere più fine. Il Napoli ha presentato un’offerta che, in questo momento dal mio punto di vista, va un po’ oltre il valore effettivo del calciatore perché milioni più bonus è una cifra monstre per il giocatore. Questa è stata l’ultima offerta del Napoli e quella che è stata recapitata ieri al Torino è veramente l’offerta definitiva oltre la quale il Napoli non vuole andare e, soprattutto, c’è anche da sottolineare che il club partenopeo ha individuato altri profili qualora non andasse a buon fine la trattativa per Maksimovic. Non solo il Napoli ha già sondato altri difensori centrali, ma in alcuni casi li ha addirittura chiusi, quindi, adesso la palla passa clamorosamente nel campo del Torino”.

Ci potrebbe essere una svolta positiva con l’inserimento nella trattativa di Valdifiori?

“No, in questo momento no. Il Napoli nel ruolo di Valdifiori ha preso Diawara e non solo la giovanissima età del giocatore (ha diciannove anni, ndr) suggerisce che può non essere ancora pronto per certi livelli, ma soprattutto il fatto che da quattro mesi non si allena con una squadra e questo ha un grande significato perché il ragazzo ha bisogno di almeno due mesi per recuperare la forma fisica in modo da poter poi entrare in gruppo con serenità, pur avendo lui dei mezzi fisici clamorosi. In più c’è il rischio che vada a giocare con la Guinea la Coppa d’Africa e questo significherebbe che il calciatore potrebbe perdere altri due mesi e con Sarri la preparazione per giocare davanti alla difesa è particolarmente intensa. Per tutte queste ragioni, al momento, mi sento di escludere l’eventuale inserimento di Valdifiori in qualsiasi operazione di mercato almeno di qui a gennaio, non escludo che nel mercato invernale si possa fare un ragionamento diverso, però, ripeto, di qui a gennaio mi sembra davvero difficile che Valdifiori possa lasciare il Napoli. Da settembre il Napoli giocherà la Champions e inserirà nella lista Uefa due registi Valdifiori e Jorginho, ricordiamoci che la lista per la Champions si forma con meccanismi diversi rispetto a quella per il campionato e di conseguenza bisogna soppesare molto quelle che saranno le scelte di Sarri”.

Il Torino cerca anche un portiere e il Napoli ha Sepe, lui potrebbe essere inserito nell’affare Maksimovic?

“La situazione in questo caso, secondo me, è diversa. Il Napoli un altro portiere lo può prendere perché sposterebbe Rafael, che ha un ingaggio molto elevato, nel ruolo di secondo e potrebbe dare Sepe al Torino. Ma non credo che in questo momento lo stato dei rapporti tra Torino e Napoli consenta d’immaginare che ci possa essere anche l’introduzione di una pedina di scambio all’interno dell’operazione Maksimovic. Penso che se Cairo venderà Maksimovic lo farà solo per una cifra cash, però, questa di Sepe è una possibilità più concreta giacché il Napoli nel ruolo del portiere è coperto comunque da Rafael che potrebbe liberare Sepe, ma non so se a titolo definitivo perdendo così il Napoli un calciatore che viene dal vivaio. Tenendo conto delle nuove norme Sepe da questo punto di vista è un elemento importante. Comunque se il Napoli cedesse Sepe potrebbe prendere Coppola come terzo portiere in un’operazione last minute e così facendo metterebbe nella rosa un giocatore cresciuto nel vivaio. Anche l’ipotesi Sepe, secondo me, ha poche chance di verificarsi, però, rispetto a quella relativa a Valdifiori ha maggiori probabilità”.

A Napoli l’arrivo di Maksimovic percentualmente a quanto è dato?

“Fino a 48 ore fa eravamo certi dell’arrivo di Nikola Maksimovic, sembrava a un certo punto che bisognasse solo firmare le carte perché era tutto fatto e tutto chiuso, poi, però, è cambiato lo scenario. Quando è stata data la notizia dell’arrivo di Mangala al Napoli come possibile priorità e quando abbiamo percepito che il muro posto da Urbano Cairo è quasi di carattere personale prima ancora che tecnico o economico. Quando sembrava essersi trovata l’intesa per 25 milioni l’asticella si spostava a 28 e poi a 30 e addirittura si è parlato di 35. Non soglio usare un termine brutto, ma sembravano delle cifre quasi pretestuose pur di non cedere il difensore al Napoli. Naturalmente mi sento di biasimare il comportamento di giocatori professionisti che pagati tutti i mesi dai propri club disertano gli allenamenti e non si presentano agli appuntamenti con la propria società, però, è anche vero che bisogna tenere in conto che se c’è stata una promessa di Cairo a Maksimovic di cederlo se fosse arrivata un’offerta superiore a 20 milioni e quest’offerta è stata fatta dodici mesi fa e adesso immaginare che il Torino possa nuovamente bloccare il suo giocatore pone il calciatore nella condizione di poter protestare. Ripeto, non assecondo l’atteggiamento del giocatore, ma capisco che in campo possa sentirsi poco sereno perché aveva avuto determinate garanzie sul proprio futuro, però è chiaro che in questo momento anche Maksimovic deve fare un passo per riportare la situazione in un contesto più sereno. Detto tutto questo, penso che adesso la percentuale che Maksimovic arrivi al Napoli è di poco superiore al 75 per cento. La giornata di oggi sarà determinante perché potrebbero esserci davvero sviluppi interessanti e si capirà che cosa si è sviluppato nel mega-vertice avvenuto a Milano fra Giuntoli e Ramadani e va da sé che questo vertice deve portare risposte che arriveranno direttamente dalla sede del Torino”.


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