ESCLUSIVA TG – Oscar Giammarinaro: “Per me il campionato è da annullare e con il prossimo si riparte da zero”
Fonte: Ezequiel Garay e Tmw
Oscar Giammarinaro è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Giammarinaro è un cantante attualmente solista, ma dalla fondazione ha fatto parte del gruppo degli “Statuto” ed è grande tifoso del Toro. Con lui abbiamo parlato di questo periodo senza calcio dovuto all’emergenza Coronavirus e anche del Torino.
Come sta vivendo questo periodo dove a causa del Coronavirus bisogna stare in casa facendo fronte anche a paure e angosce per sé e per i propri cari?
“Male, molto male, ma non perché si è obbligati a stare a casa bensì per il motivo per il quale siamo tutti obbligare a stare in casa. Questa è sicuramente una grande preoccupazione”.
Da tifoso di calcio come vive il fermo del campionato in un momento in cui oltretutto il Torino non stava andando bene?
“Al campionato non ci ho più pensato e non c’è il grosso rammarico per come stavamo andando perché adesso il risultato sportivo non è così importante. Non c’è dispiacere per quello che poteva essere il risultato di classifica per quest’anno, ma è proprio il significato di questo periodo non essendoci partite e non essendoci il calcio che comporta una mancanza enorme che, però, si sposa perfettamente con il momento attuale e s’inerisce nella mancanza di quasi tutto, quindi, anche il calcio. Inizialmente quando ancora le restrizioni erano state appena messe in atto sembravano una cosa provvisoria, ma adesso sembrano una cosa ovvia”.
Secondo lei questo campionato va concluso oppure no, pur consapevoli di tutte le problematiche che comporterebbe?
“Per me il campionato è da annullare, ma non perché il Torino stava andando male bensì perché non ha nessun senso continuarlo poiché non vedo che valore possa avere. Questo campionato va archiviato e con il prossimo, se si potrà giocarlo cosa che spero, si dovrebbe ripartire da zero”.
Finire qui quindi senza assegnare lo scudetto?
“Certo, senza segnare alcun titolo sportivo, ma non perché la Juve è in testa alla classifica. Lo dico perché ritengo che ormai il campionato sia completamente sfalsato per cui non ha senso che si diano dei responsi”.
Forse sarebbe anche una soluzione semplice per cominciare la prossima stagione senza dover giocare in estate?
“Sì, ma poi dubito che si possa giocare in estate, anche perché credo che l’emergenza dovuta al Coronavirus sia un po’ lunga da risolvere e prima di tornare in campo e vedere partite di calcio sarà lunga, purtroppo”.
Parlando di lei, il Coronavirus avrà danneggiato anche suoi programmi legati alla musica, vero?
“Come tutto il resto, anche il mondo dello spettacolo è fermo. Non c’era alternativa e l’unica cosa da farsi era interrompere tutto cercando di evitare situazioni ben peggiori delle attuali. Speriamo quando e se si riuscirà a ripartire la voglia di fare e sentire musica, di incontrasi, di andare ai concerti permetta una ripresa con una marcia molto più veloce dell’abituale e in questo aiuterà anche il calcio che è un’altra forma di spettacolo”.