ESCLUSIVA TG – P. Castellini: “Samp-Toro gara tosta, ma con un po’ di timore per la classifica”
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Paolo Castellini è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Castellini ha indossato la maglia granata dal 2000 al 2004 e quella della Sampdoria dal 2011 al 2014 e attualmente gioca nel Brescia. Con lui abbiamo parlato della sfida di questa sera fra le sue ex squadre.
Torino e Sampdoria stanno vivendo momenti di difficoltà e i tifosi già delusi per i risultati non sono contenti del mercato che si è appena concluso. Da doppio ex che partita si aspetta?
“Sarà una gara difficile e conoscendo l’ambiente blucerchiato mi aspetto un match tosto, sicuramente preparato bene da tutte e due le squadre, ma prevarrà un po’ il timore per la classifica, soprattutto da parte della Sampdoria, anche perché ci sono tensioni per il tipo di mercato che è stato fatto. I problemi alla Samp ci sono e in più la squadra non sta andando bene e i risultati positivi non arrivano, quindi ci sono tante difficoltà e sarà una partita nella quale tutte e due le formazioni si giocano tanto”.
Sia Montella sia Ventura sono nel mirino delle critiche, l’uno non è riuscito ancora a dare fisionomia alla squadra, l’altro ha un gioco ormai troppo prevedibile e i calciatori, soprattutto i giovani, sembrano patire la rigidità degli schemi. Il fattore allenatori è un altro problema?
“Per vicende differenti anche gli allenatori sono in un momento di difficoltà e sono i primi a essere giudicati, però, credo che per quanto riguarda Ventura non si possa metterlo in discussione né come allenatore né per il tipo di gioco che adotta perché i risultati parlano per lui, soprattutto per la storia recente del Torino. E poi se uno ha fatto molto bene negli anni passati e in questa stagione per tanti motivi, anche per questioni inerenti al mercato, può capitare che non riesca ad avere una marcia importante come negli anni precedenti. Ripetersi non è sempre facile. Per quel che riguarda i giovani, penso che sia solo una fortuna avere a che fare con un allenatore come Ventura che può insegnare tantissimo. Il modulo di gioco del Torino è sempre lo stesso, però, le squadre che affrontano i granata fanno sempre fatica. Montella è arrivato da poco alla Sampdoria e forse anche lui si aspettava di avere un andamento migliore, ma non è facile quando c’è il mercato in corso e l’ambiente è poco sereno i risultati non sempre arrivano, però sono convinto che abbia qualità. Ho avuto la fortuna per qualche mese di essere allenato da lui nella Roma e posso dire che è preparatissimo, poi è chiaro che non si può pretendere che abbia la bacchetta magica”.
Il pareggio magari serve a poco, ma sicuramente non peggiorerebbe la situazione delle due squadre, invece una sconfitta potrebbe far precipitare la situazione. La Sampdoria è quart’ultima, ma chi ha più da perdere in caso di sconfitta?
“Il pareggio sarebbe un passettino avanti per entrambe e allontanerebbe un po’ qualche problema. La sconfitta sarebbe pesantissima sia per la Samp sia per il Toro. Conosco l’ambiente granata e potrebbe diventare una bomba a orologeria, s’inizierebbe ad attaccare uno piuttosto che un altro e ci sarebbe il caos. Anche alla Sampdoria, che ha solo quattro punti di vantaggio sul Carpi terzultimo che ultimamente sta ottenendo buoni risultati, la sconfitta porterebbe altre contestazioni e problemi”.
Si prospetta una bella sfida fra attaccanti, da una parte Cassano, Muriel, Quagliarella e Rodriguez e dall’altra Immobile, Belotti, Maxi Lopez e Martinez. Sulla carta si possono ipotizzare tanti gol e in campo?
“Sì, ci potrebbero essere tanti gol perché a livello di nomi tutte e due le squadre ne hanno. Gli attaccanti sono coloro che fanno giocare bene le squadre e non ci sono dubbi sul valore tecnico di quelli di Sampdoria e Torino. Bisognerà vedere chi di loro giocherà, ma sicuramente il potenziale è elevato”.
Vista la delicatezza della partita forse le squadre non si affronteranno a viso aperto?
“Può essere, però prima della fine del campionato ci saranno ancora quindici partite e visto che la Samp gioca in casa e il tipo di gioco che ha il Torino mi sembrerebbe giusto che entrambe lottassero per conquistare i tre punti. Se si comincia ad avere paura adesso è finita. In campo ci saranno giocatori di grande livello allenati benissimo e quindi punteranno sicuramente a vincere la partita e non si accontenteranno di un punticino”.
Quindi qual è il suo pronostico per questa sera?
“Eh … difficile per me farlo perché ho vissuto momenti troppo belli sia da una parte sia dall’altra e mi auguro che facciano una bella partita perché comunque il risultato non segnerà il destino negativo né di una né dell’altra squadra. Lo stadio è bellissimo come sempre e per me si affrontano due grandi squadre per questo penso di più al gioco che al risultato”.
Parlando di lei, la sua carriera prosegue in questa stagione nel Brescia, dove sta togliendosi anche qualche soddisfazione.
“Sì, sto bene e sono contento perché pensavo che la scorsa sarebbe stata la mia ultima stagione da calciatore e invece anche quest’anno ho la possibilità di giocare grazie al Brescia che mi ha voluto. Per me si tratta di un ritorno, c’ero già stato nel 2004 nell’ultimo anno di Roberto Baggio e ritornare qui da più grande, anzi diciamo pure da vecchio, con una squadra ben allenata e con tanti giovani di grande qualità mi dà grande entusiasmo. Credo che comunque questa sarà ufficialmente la mia ultima stagione da calciatore, però, voglio godermi appieno questi ultimi mesi perché ho imparato tanto in questo periodo stando in un grande gruppo e in una grande società”.
E dopo che cosa farà, rimarrà nel mondo del calcio?
“Non lo so, vediamo. Sono tanti anni che faccio parte di questo mondo e non sarà sicuramente facile staccarsi completamente. Intanto, come dicevo, penso a godermi il tempo che mi resta da giocatore e poi ci penserò”.