ESCLUSIVA TG – Policano: “Se il Napoli avrà fame e cattiveria per il Torino sarà dura, altrimenti …”
Fonte: Elena Rossin
Roberto Policano è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Policano è un ex calciatore che ha indossato la maglia granata dal 1989 al ’92 e pio quella del Napoli dall’92 all’97, attualmente è osservatore per conto dell’Udinese. Con lui abbiamo parlato della partita di domenica fra le sue due ex squadre.
Napoli-Torino è partita particolare perché i granata hanno detto addio a ogni sogno di andare in Europa League e i partenopei dopo la sconfitta con la Fiorentina hanno visto quasi del tutto allontanare la possibilità di vincere lo scudetto. Che partita ci si può aspettare fra queste due deluse?
“Indubbiamente la sconfitta con la Fiorentina ha un po’ spento gli animi del Napoli di rincorsa e di speranza di vincere lo scudetto, però, nel calcio non si sa mai, quindi, credo che il Napoli fino alla fine cercherà di fare il massimo e di rendere difficile alla Juventus. Non mi aspetto sicuramente un Napoli rinunciatario che vorrà vincere per non avere dopo ancora più rimpianti di quelli che potrà avere.
Per quel che riguarda il Torino oramai l’annata è andata così e non ha più nessun traguardo da raggiungere se non quello di finire nel miglior modo possibile le ultime partite anche al cospetto dei propri tifosi e di conseguenza credo che sarà una partita dove prevarrà la voglia di vincere da parte di tutte e due le squadre per un motivo e per un altro”.
Da un punto di vista tecnico c’è un divario non indifferente fra le due squadre, Sarri e Mazzarri come potranno impostare la partita?
“Il Napoli imposta sempre nella stessa maniera le partite e, quindi, non cambierà in base all’avversario di turno che affronta. La squadra di Sarri gioca sempre in attacco, fa pressing alto e cerca di recuperare palla il prima possibile. E’ una squadra aggressiva che ha tanta qualità nella parte finale del campo. Le caratteristiche del Napoli e l’approccio alle gare sono conosciuti.
Il Torino dal canto suo incontrerà un avversario che sotto l’aspetto tecnico gli è superiore, però, in avanti ha giocatori che possono mettere in difficoltà qualsiasi difesa e, quindi, credo che dovrà sfruttare di più le proprie qualità offensive ed essere più cinico di quanto ha fatto vedere ultimamente”.
Belotti ultimamente non ha brillato molto, anzi, ha parecchio deluso. E’ vero che la sua stagione è nata storta anche per gli infortuni, ma sono settimane che ha recuperato la forma, ma non riesce a rendere. Lei come se lo spiega?
“Mah, gli infortuni hanno contribuito molto dopodiché quando si rientra in squadra è difficile ritrovare serenità, gol e la forma quando la squadra non gira al massimo e tutti hanno avuto dei cali. Forse la responsabilità non è solo del giocatore che, secondo me, sul piano dell’impegno non gli si può dire niente, ma è proprio questione di essere rientrato dopo due infortuni e cercare di ritrovare la forma e il tornare a fare gol in un periodo in cui squadra girava meno bene di altre volte”.
Di solito i confronti si fanno tra attaccanti, ma in questo caso lo si può fare fra portieri da una parte Reina e dall’altra Sirigu, due portieri che fanno la differenza in positivo. Lei che cosa ne pensa?
“Reina è già da due-tre campionati che manifesta una certa sicurezza nel reparto difensivo, è un portiere attento e pronto ed è stato sicuramente in alcune partite del Napoli.
Il rendimento di Sirigu quest’anno è stato il migliore di tutta la squadra e anche lui ha dato molta sicurezza al reparto ed è stato sicuramente una sorpresa vederlo così determinante”.
Il centrocampo del Napoli annovera giocatori di qualità superiore rispetto a quelli del Torino, questo settore sarà cruciale per la partita oppure lo sarà di più l’attacco?
“Lo saranno entrambi, ma il Napoli è una squadra che a centrocampo fa giocare poco gli avversari e, come ho detto prima, pressa subito alta e cerca di rubare palla e alla peggio costringe l’altra squadra a fare lanci lunghi, quindi, si tratta di una formazione ben collaudata che si sa muovere bene. Credo che sarà un po’ difficile per il Torino tenere il pallino del gioco a centrocampo. Pei i granata sarà una partita di sacrificio e a livello tecnico il Napoli ha giocatori superiori e in più anche chi non viene schierato e va in panchina quando entra si mette al pari dei titolari, è una squadra che sicuramente ha una rosa migliore”.
E’ facile dire che il pronostico pende dalla parte del Napoli, ma il Torino ha qualche possibilità di portare a casa almeno un punto?
“A livello offensivo, come dicevo, il Torino può mettere in difficoltà il Napoli, ma dipenderà come approcceranno la gara i partenopei, se veramente sono scarichi allora i granata hanno tutte le possibilità di poter ottenere anche un ottimo risultato, ma se hanno ancora fame e cattiveria e voglia di conquistare i tre punti per il Torino la partita si complica e diventerà più difficile conquistare punti”.