ESCLUSIVA TG – Policano: “Torino-Roma sarà una partita aperta con le squadre votate all’attacco”
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
Roberto Policano è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Policano è un ex calciatore che ha indossato la maglia granata dal 1989 al ’92 e prima quella della Roma dall’87 all’89, attualmente è osservatore per conto dell’Udinese. Con lui abbiamo parlato della partita fra le sue due ex squadre.
La Roma veleggia nelle parti alte della classifica, mentre il Torino sta faticando per trovare il giusto amalgama, che tipo di partita si aspetta?
“Sono due squadre che fanno del gioco offensivo la loro arma principale e disputano partite molto attente dal punto di vista tattico. Hanno entrambe voglia di vincere, quindi, sarà una partita molto aperta e piacevole perché su tutti e due i fronti ci sono giocatori di qualità. E’ difficile fare un pronostico, anche se il Torino sta attraversando un periodo un po’ difficile in attacco ha giocatori che possono fare la differenza in qualsiasi occasione mettendo in difficoltà la difesa avversaria”.
In quest’avvio di stagione non le sembra che il Torino sia un po’ Belotti dipendente?
“Mah, stando ai numeri sì, non sempre all’inizio i meccanismi si muovono perfettamente e, quindi, ci vuole un po’ di tempo. Il Torino, però, ha giocatori che dal punto di vista delle giocate individuali possono in ogni momento creare qualche cosa d’interessante e di pericoloso per gli avversari. Avere un terminale d’attacco come Belotti in questo momento è fondamentale, ma non credo che il Torino sarà Belotti dipendente, anche perché, come dicevo, ci sono anche altri giocatori di qualità. La squadra è ben assortita e adesso tutto sta nell’entrare nella mentalità di gioco di Mihajlovic e, secondo me, i granata hanno la possibilità di risalire la classifica e di disputare un ottimo campionato”.
Quali sono i punti di forza della Roma?
“Aver ritrovato Dzeco che fa gol, un Totti che quando è chiamato in causa sbroglia qualsiasi situazione ed è un’arma in più e Perotti e Salah, esterni importanti e determinanti, che fanno della velocità, della tecnica e del dribbling il loro punto di forza. Non va dimenticato che la Roma ha un centrocampo di forza, ma allo stesso tempo ricco di tecnica. La Roma già l’anno scorso ha disputato un ottimo campionato e quest’anno ha iniziato bene la stagione. Se si confrontano Torino e Roma sotto l’aspetto tecnico i giallorossi sono sicuramente superiori, però ripeto, i granata con i giocatori che hanno davanti possono mettere in difficoltà gli avversari in qualsiasi momento della partita”.
Il Torino ritroverà l’ex Bruno Peres, la partita potrà essere giocata sul ruolo degli esterni?
“Il gioco della Roma si basa su questo con grandi percussioni degli esterni, le ripartenze veloci di Salah e l’inventiva di Perotti. Chiaramente se si dà spazio alla Roma la si fa diventare molto pericolosa, però, sono convinto che il Torino possa mettere in difficoltà la difesa dei giallorossi”.
Il Torino ha cambiato molto il reparto difensivo tra partenze e arrivi e l’infortunio di Molinaro, che, però, ha spalancato le porte del campo al giovane Barreca. Difesa solida?
“Barreca è un giovane e bisogna dargli tempo, ma il Torino è una piazza che può aiutare i giovani esuberanti, magari al ragazzo manca un po’ d’esperienza, però, quando c’è entusiasmo e le cose girano per il verso giusto i giovani sono molto importanti per qualsiasi squadra. Il Torino con l’arrivo di Hart ha fatto un grande acquisto per la porta perché è uno fra i migliori portieri che ci sono in circolazione. Nel complesso il Torino è una squadra che mi piace molto in quanto dotata di tanta qualità e sono convinto che alla lunga verrà fuori”.
I tifosi quindi possono stare tranquilli, anche chi fra loro è in ansia per quest’inizio di campionato inferiore alle aspettative?
“Disputare un campionato di un certo livello rispetto all’anno scorso potrebbe essere un po’ più difficile perché altre squadre come il Milan e l’Inter - che nella passata stagione hanno, come si suole dire, toppato - in queste partite iniziali hanno fatto abbastanza bene e di conseguenza ci possono essere due squadre in più a lottare per i posti in Europa, ma dopo Napoli Juve, Roma, Inter e Milan il Torino può dire la sua. I tifosi possono stare tranquilli, il campionato è lungo, ci sono tantissime partite da giocare e punti da conquistare e sul lungo periodo la bravura di Mihajlovic e la qualità della squadra verranno fuori”.
Tornado alla partita con la Roma, Totti molto probabilmente non partirà titolare, ma dovesse subentrare come può il Torino arginarlo per non subire danni?
“Totti è imprevedibile, due domeniche fa gli sono bastati due palloni per mettere due compagni davanti al portiere avversario. Non è uno di quei giocatori che dribbla e fa la giocata, ma per visione del gioco è imprevedibile e di conseguenza o gli si sta attaccato di continuo a non più di mezzo metro di distanza oppure appena ci si distrae un attimo può creare situazioni pericolose facendo segnare o andando in gol lui stesso”.
Per il Torino, quindi, è meglio se Spalletti terrà relegato Totti in panchina?
“Penso proprio di sì”.