ESCLUSIVA TG – R. Sergio: “Se il Torino troverà l’equilibrio tattico lotterà fino alla fine per l’Europa”
Fonte: Elena Rossin
Raffaele Sergio è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Sergio attualmente è il responsabile del settore giovanile dell’Avellino e da giocatore ha militato nel Torino dal 1992 al ‘94 e nell’Udinese dal 1995 al ‘97. Con lui abbiamo parlato della partita di oggi pomeriggio fra le sue ex squadre.
Come immagina la sfida fra Torino e Udinese?
“Secondo me sarà una partita equilibrata perché sono due squadre potenzialmente valide e il Torino ha qualche cosa in più a livello di rosa e di giocatori singoli. Entrambe le squadre sono ben organizzate e ben allenate. Questa è l'impressione che ne ho tratto dal vedere le due squadre da lontano e penso che siano entrambe in un buon momento per cui non sarà una partita facile per il Torino”.
Su cosa punteranno Mazzarri e Oddo per provare a vincere la partita?
“Conosco di più Mazzarri ed è un allenatore molto offensivo, anche se le sue squadre sono sempre molto equilibrate. Il Torino a livello tecnico ha qualche cosa in più soprattutto davanti dove ci sono giocatori di grande spessore e anche per questo vedo avvantaggiati i granata. Oddo, invece, punterà sulla compattezza della squadra, sul buon momento e, soprattutto, sull'infoltire molto il centrocampo in modo da imbrigliare in tutte le maniere il gioco del granata. Vedendo l'Udinese ho notato che soprattutto a metà campo è una squadra molto ostica e darà del filo da torcere al Torino”.
Il Torino a centrocampo qualche problema ce l'ha perché Acquah è squalificato, Obi ha appena recuperato e Rincon anche lui era uscito malconcio dalla sfida con la Sampdoria.
“Sicuramente il Torino ha difficoltà a metà campo, ma Mazzarri cercherà di trovare l'equilibrio giusto e anche se Ansaldi rappresenta un’alternativa positiva ci sono dei problemi in mediana e se forse in questo periodo c’è un punto debole nel Torino lo si può individuare proprio a metà campo. Il fulcro di ogni squadra è proprio a metà campo e non avendo tutti i giocatori a disposizione per il Torino sarà più difficile trovare l'equilibrio tattico, ma se lo si trova la squadra funzionerà alla grande. Conoscendo Mazzarri, che è un allenatore molto preparato e che studia molto accuratamente le partite, sono sicuro che troverà le soluzioni più idonee”.
In attacco Belotti sarà in campo dall'inizio insieme a Falque e Niang, mentre nell'Udinese c'è ballottaggio fra Maxi Lopez e De Paul al fianco di lasagna. Quale dei due reparti offensivi ha maggiore possibilità di incidere sull'esito della partita?
“Anche in attacco vedo favorito il Torino a patto che Belotti, che esce da un infortunio, disputi una buona partita. L’unica perplessità che ho è proprio sulle condizioni di Belotti che potrebbe non avere il ritmo partita essendo stato lontano dai campi per un periodo e questo potrebbe influenzare la sua prestazione. Detto questo, comunque, sulla carta vedo avvantaggiato l'attacco del Torino”.
Per l'Europa League stanno lottando Sampdoria, Atalanta, Milan, Udinese e Torino. Chi alla fine conquisterà il sesto ed eventualmente il settimo posto per andare in Europa?
“Credo che tutte queste squadre siano più o meno sullo stesso piano e se il Torino riuscirà a troverà anche il giusto equilibrio tattico e non sarà gravato da infortuni potrà giocarsela fino all'ultimo. È naturale che in questo momento si debba dare continuità ai risultati, che era un po' ciò che era mancato al Torino con Mihajlovic perché, secondo me, c'erano troppi alti e bassi. Domenica scorsa è stato importante per il Torino raccogliere a Genova un punto contro la Sampdoria e questo, a mio parere, è stato un segnale di grande maturità perché in passato questi punti capitava che non li conquistasse pregiudicando il campionato. Ripeto, se il Torino troverà continuità di risultati sono dell'idea che potrà andare in Europa League”.
Il Torino oggi potrebbe essere distratto visto che la prossima partita sarà il derby?
"Mah ... penso di no perché i giocatori granata sono dei grandi professionisti e il derby comunque sia è una di quelle partite che non bisogna caricarla più di tanto perché è una gara che si carica da sola. In questo momento l'obiettivo non è vincere il derby ma la partita con l'Udinese che è un'ottima squadra".