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ESCLUSIVA TG – Semioli: “Il Torino deve rendersi conto che ha la capacità di battere la Sampdoria”

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin

Franco Semioli è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Semioli è cresciuto nelle giovanili del Torino e poi ha giocato in prima squadra dal 1997 al 1999 e in seguito nella stagione 2000-2001 e in quella 2010-2011 e nella prima parte della successiva, ha indossato anche la maglia della Sampdoria dal 2009 al 2012, attualmente è l’allenatore degli Juniores Nazionali e il vice della prima squadra del Chieri. Con lui abbiamo parlato della sfida che ci sarà oggi pomeriggio fra le sue ex squadre.

Non tanto ai fini della classifica, ma tra Torino e Sampdoria la partita è importante: i granata poi affronteranno Juventus e Napoli e i blucerchiati devono farsi perdonare le ultime due sconfitte. Che cosa si aspetta sabato sera da queste due squadre?

“Di solito quando si affrontano a fine stagione due formazioni che stanno a metà classifica e non hanno più nulla da chiedere al campionato viene da pensare che potrà essere una partita poco interessante, ma secondo me, invece, non sarà così perché le due squadre stanno bene e giocano sempre a viso aperto prediligendo la fase offensiva. Sarà, quindi, una partita divertente e bella ed entrambe le squadre giocheranno per vincere e non si accontenteranno sicuramente di un pareggio”.

Il Torino in casa finora ha perso solo con la Juventus e la Samp in trasferta forse poteva fare di più, dal punto di vista tattico Mihajlovic e Giampaolo cosa possono fare per vincere?

“Il Torino visto a Verona con il Chievo è stato propositivo e come sempre ha giocato all’attacco e quei tre davanti, Falque, Belotti e Ljajic con anche Boyè e Maxi Lopez, più passa il tempo e più si conoscono e i meccanismi tra di loro diventano sempre più automatici. Il Torino ancor più della Sampdoria cercherà di conquistare i tre punti, anche perché vorrà fare bella figura con il suo pubblico. La Sampdoria, però, è una squadra imprevedibile e ha giocatori di cui non si parla tanto, ma che hanno veramente dei colpi e non avendo nulla da perdere possono giocare senza paure e senza la pressione che magari hanno quando giocano in casa. Penso che il Torino farà la partita e porterà a casa il risultato poiché ha qualità tecniche che alla fine vengono sempre fuori e in attacco è veramente forte e pochi in serie A si possono permettere di schierarli come fa Mihajlovic”.

Belotti è in lotta per vincere il titolo di capocannoniere, ci riuscirà?

“Non si può dire né no né sì perché il calcio è imprevedibile e negli ultimi anni abbiamo visto attaccanti che in due partite di fila fanno doppietta o che fanno una tripletta e poi non segnano per qualche giornata e in seguito ne fanno altri tre. Il campionato italiano è imprevedibile e i giocatori, soprattutto gli attaccanti, in Italia sono forti e quindi da un momento all’altro possono segnare e tirare fuori la giocata. Mi auguro che Belotti possa continuare a segnare, l’ho visto giocare e allenarsi ed è un calciatore veramente importante, ha grandi qualità e in prospettiva avrà un futuro in linea con le due doti”.

Un’ultima cosa, che cosa deve temere di più il Torino: se stesso o la Sampdoria?

“Più se stesso perché deve rendersi conto che non è più il Torino di una volta che navigava nelle zone basse della classifica, ma è la squadra che in questo momento tutti vogliono e che lotta nelle zone alte della classifica, anche se in questa stagione lo avremmo preferito vedere al posto dell’Atalanta, che ieri sera ha pareggiato con la Juventus. Il Torino con le qualità che può mettere in campo e per lo staff tecnico che ha, come dicevo, deve rendersi conto che ha le capacità per vincere con la Sampdoria e soprattutto pensare al prossimo campionato in grande”.