ESCLUSIVA TG – Sensounico: “Bene Sanabria, ma Belotti resta imprescindibile per il Torino. Mi convince poco Vanja”
Fonte: Elena Rossin
Dave Sensounico Murru è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Dave è il chitarrista del gruppo “Sensounico” ed è grande tifoso del Toro. Con lui abbiamo commentato e parlato dell’inizio di stagione della squadra granata e della gara di questa sera con il Sassuolo.
Dopo la goleada con la Salernitana il Torino deve confrontarsi con il Sassuolo che nello scorso turno a ceduto solo all’ultimo alla Roma e che ha un punto in più in classifica. Sarà quindi una partita ben diversa da quella con i campani?
“Sì, anche perché la Salernitana ha un tasso qualitativo decisamente inferiore al Sassuolo. Il risultato positivo e i quattro gol segnati ci servivano per fare morale e punti. Si è indubbiamente visto qualche cosa di buono e la strada potrebbe essere quella giusta, ma è ovvio che il test non è stato così probante per dare sentenze definitive sul Torino, però gli esordi dei nuovi giocatori, Zima, Pobega e Praet, devo dire che non mi sono dispiaciuti, ma bisognerà vederli quando affronteranno altri avversari”.
I nuovi arrivati danno maggiore possibilità di scelta a Juric soprattutto a centrocampo e in attacco, un vantaggio per il Torino?
“Secondo me sì. I giocatori che sono stati presi magari non erano esattamente quelli che avrebbe voluto il mister, ma avendo anche la possibilità di giocare in più ruoli soprattutto a centrocampo, dove siamo sempre stati abbastanza scadenti negli ultimi due anni, questo può fare sì che la squadra possa cambiare un pochettino volto”.
L’assenza prolungata di Belotti per lei è un problema?
“Può diventare un problema. Sanabria si muove bene e sono dell’idea che lui e Belotti possono giocare insieme perché hanno caratteristiche diverse: il “Gallo” parte più da lontano e difende il pallone essendo molto più fisico, mentre Sanabria è un pochettino più bravo nel breve e nelle mischie, è più un Pippo Inzaghi tanto per capirci essendo un brevilineo e un finalizzatore in area piccola. Ma Belotti, per me, resta imprescindibile per questa squadra per quello che rappresenta in generale. Deve esserci perché Belotti è Belotti e rappresenta il Toro per come gioca, è il capitano e non può mancare. Spero che si riprenda presto dall’infortunio in modo che possa esserci nel derby con la Juventus”.
In queste prime uscite che cosa l’ha convinta e cosa no del Torino?
“Mi ha convinto l’atteggiamento e il fatto di aver visto correre di più i giocatori e cercare di mettere comunque in pratica quello che vuole Juric. Cercare di verticalizzare molto più velocemente e cincischiare meno con i fraseggi. Il correre di più per me è indice che è stata fatta una preparazione diversa.
La cosa che meno mi convince è il portiere Vanja Milinkovic-Savic. Come ho scritto anche sui social lo vedo poco reattivo e poco sicuro. Sa giocare sicuramente bene con i piedi, ma chiaramente un portiere non è solo giocare con i piedi. Il gol di Vlahovic, ad esempio, della Fiorentina onestamente ha fatto una girata di testa molto bella però un portiere anche se il tiro è sotto l’incrocio deve provare ad arrivarci scegliendo il tempo giusto per l’intervento, invece sembra quasi che non ci porvi nemmeno e contro la Salernitana ci sono stati due-tre traversoni in cui lui nonostante i più di due metri d’altezza non è sembrato padrone dell’area e non mi è sembrato sicuro nelle uscite. Mi lascia perplesso, mi mette l’ansia quando la palla arriva dalle sue parti perché non ci saranno sempre gli attaccanti della Salernitana a calciare nella nostra porta”.
Lei quindi darebbe più dell’idea di far giocare Berisha in porta?
“Se Juric mette in porta Milinkovic-Savic probabilmente avrà le sue motivazioni perché forse in allenamento lo vedrà in un certo modo e lo reputa un giocatore che debba semplicemente acquisire il ritmo partita e migliorare sotto alcuni aspetti. Io fossi in Juric non lo metterei e preferirei piuttosto Berisha o Gemello. Forse Gemello è giovane, ma ho visto Musso dell’Atalanta anche in Champions ha tolto due gol fatti del Villarreal e non è un portiere così esperto anche se ha 27 anni. Gigio Donnarumma ha esordito in Serie A a neppure 17 anni, certo giocava nel Milan, ma era pur sempre giovanissimo. Il portiere deve dare sicurezza, tranquillità alla difesa ed essere sempre presente. Non è un centrocampista che tocca dieci palloni in venti minuti, magari gliene capita uno solo in tutta la partita e se sbaglia quello il risultato può cambiare, il ruolo del portiere é fondamentale. Non lo so, a me Vanja mette l’ansia quando lo vedo giocare”.
Chi l’ha convinta di più in queste prime tre partite?
“Più di uno. Bremer, anche se ha giocato solo poco più di una partita e mezza, che si è riconfermato dopo che ha fatto un salto di qualità enorme già l’anno scorso. Anche Mandragora si è riconfermato. Ansaldi se sta bene è il nostro fuoriclasse, è di un altro pianeta. Zima per quello che l’ho visto non mi è sembrato male, ma, ripeto, è giovane e si dovrà vederlo quando dovrà marcare ad esempio Lautaro Martinez, ma se si pensa che con la Salernitana era al debutto nel Torino e nel campionato italiano si è dimostrato un buon giocatore. Praet, è entrato a risultato acquisito, ma mi sembra che i piedi buoni li abbia e anche Pjaca, anche se forse gli manca un po’ lo spunto e la velocità di pensiero però si vede che è uno che sa giocare a pallone. E anche Sanabria, devo dire. Mi sono piaciuti in più di uno, poi ci sono quelli ai quali do fiducia, ma solo perché indossano la maglia del Toro però in realtà più di tanto non possono dare, Verdi, Linetty ed altri: mi convincono poco, anche se potenzialmente potrebbero dare molto di più”.
Fiducioso oppure non molto per la partita di questa sera con il Sassuolo?
“Mah, sicuramente il 4 a 0 alla Salernitana ha dato un po’ più di certezze, sempre valutando l’avversario con il quale lo si è ottenuto. Però un’idea di gioco la si è in parte vista e inizia ad intravedersi un po’ il lavoro di Juric. Non va dimenticato che finalmente è stata fatta una preparazione, vediamo come si inseriranno i nuovi. Sono curioso di vedere Brekalo. Sono fiducioso? Sì, nel senso che penso che si gioca con l’intensità e la voglia come si è visto con la Salernitana tendenzialmente si può disputare una bella partita e di conseguenza anche portare a casa qualche punto da Reggio Emilia. Abbiamo due punti in più della Juventus e sarebbe anche bello mantenerli magari fino al derby. E’ anche una questione di morale arrivare alla sfida con la Juventus davanti a loro: non sarebbe così male”.