ESCLUSIVA TG – Sgrigna: “Il Torino può mettere in difficoltà il Verona, ma stando attento alle ripartenze dei gialloblù”
Fonte: Elena Rossin
Alessandro Sgrigna è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Sgrigna ha indossato la maglia del Verona nel 2000, in seguito quella del Torino dal 2010 al 2013 e poi ancora quella degli scaligeri nel 2013, attualmente è l’allenatore del Caldogno. Con lui abbiamo parlato della sfida di lunedì alle 18,30 fra granata e gialloblù.
Cosa ne pensa dell’accoppiata Sanabria-Zapata?
“Quest’anno il Toro ha un attacco di tutto rispetto. Sanabria e Zapata, secondo me, possono giocare tranquillamente insieme. E’ un bel Toro quest’anno, non ci si può lamentare”.
Con la Lazio però non è andata come si sperava, forse è un po’ troppo presto per giocare con due centravanti?
“Se Juric vuole giocare così e usare tutte le frecce al suo arco prima o poi deve schierarli entrambi. Con la Lazio per essere la prima volta hanno fatto bene e in generale anche il Torino ha fatto una buona partita, anche se ha perso perché conta anche chi è l’avversario. Non penso sia presto, è giusto provare e collaudare le de punte visto che possono coesistere. E ci sono anche altri giocatori d’attacco importanti come Radonjic che mercoledì è subentrato Zapata”.
Come vede la partita tra Torino e Verona?
“Sarà una bella partita, le due squadre hanno un solo punto di distacco (il Torino ha 8 punti e il Verona 7, ndr). Il campionato è iniziato da poco (sono state giocate 6 giornate, ndr) e il Verona era partito bene vincendo con Empoli e Roma, poi ha un po’ frenato, ma ha una rosa solida ed è allenato molto bene da Marco Baroni. Il gioco di Juric lo conosciamo tutti e può mettere in difficoltà il Verona, ma stando attento alle ripartenze dei gialloblù. E’ ancora presto per definire la classifica, ma penso che il Torino abbia tutte le carte in regola per migliorare il 10° posto dell’anno scorso. I granata sicuramente hanno qualche cosa in più del Verona dal punto di vista dell’organico, ma sono partite difficili ed è sempre così fra queste due squadre”.
Sarà la terza partita in nove giorni e questo complica un po’ le cose.
“Anche questo vuole dire tanto, soprattutto all’inizio del campionato. Sicuramente ci sarà del turnover da parte di tutti e due gli allenatori. Comunque ormai le squadre hanno un organico talmente che possono sopperire tranquillamente”.
Per il Torino ci sarà qualche problema in difesa perché Buongiorno è infortunato e lo sono anche Djidji e Zima. E vero che c’è Sazonov, che contro la Lazio non ha fatto male, e N’Guessan però gli uomini sono contati in quanto manca un titolare.
“Il Torino potrebbe avere qualche problema, però credo che Juric riesca a mettere 11 giocatori importanti in campo per cui non bisogna guardare agli infortunati bensì a chi c’è perché, come dicevo, sono giocatori importanti. Sazonov ha fatto una buona partita quando è entrato e marcava Immobile uno che non è facile da contrastare quindi non mi preoccuperei: il Torino è un’ottima squadra anche con qualche assenza”.
Quale può essere il modo migliore per affrontare il Verona?
“Il Torino ha un’identità ben precisa e deve continuare con questa identità senza snaturarsi perché quando gioca a calcio lo fa anche bene. Deve però stare attento alla ripartenze del Verona”.
Che impressione le ha fatto Bellanova, che è sicuramente un giocatore che ha fatto bene in passato, ma che non è ancora riuscito ad esprimersi come sa?
“E’ nuovo e quindi magari gli servirà un po’ più di tempo per entrare nei meccanismi, anche se i moduli di Inzaghi e di Juric sono quasi simili però il gioco è diverso. E’ comunque un ottimo giocatore e la sua è questione solo di ambientarsi più che altro”.
Poi sabato ci sarà il derby, questo potrebbe indirettamente influenzare le prestazioni dei giocatori granata lunedì sera?
“Non penso, si gioca di continuo e non credo che solo perché c’è il derby qualche giorno dopo una squadra importante com’è il Toro possa farsi influenzare sono giocatori professionisti. Il Torino si concentrerà a fare un’ottima partita con il Verona e a portare a casa i tre punti e poi da martedì penserà alla Juventus”.
Ilic e Radonjic vanno a corrente alternata, ma sicuramente hanno buona gamba, piede fatato e inventiva per fare la differenza. Quanto può influire sul gioco del Torino avere questi due calciatori in giornata e in buona forma?
“Sono due importantissimi, soprattutto Radonjic ha fatto vedere giocate eccellenti. Possono avere un po’ di appannamento, ma è cosa che può capitare a inizio stagione. Sono giocatori forti che possono cambiare l’andamento di una partita da un momento all’altro. Ovviamente ci si aspetta sempre qualche cosa di importante da giocatori così, però ci sono anche gli avversari e momenti di forma particolari e questo può influire sul fatto che un giocatore in determinate circostanze non riesce a dare il 100%”.
Un pronostico?
“Spero che sia una bella partita e che il Toro possa conquistare i tre punti. Sulla carta il Torino forse ha qualche cosa in più del Verona, ma non va sottovalutato l’avversario”.
Cambiando argomento e parlando di lei, è alla seconda stagione al Caldogno come sta andando?
“Siamo partiti bene in campionato: sette punti in tre partite e siamo secondi in classifica. Sono soddisfatto della mia squadra, ma dobbiamo continuare”.
Quali obiettivi avete?
“Di fare un campionato come quello dell’anno scorso e arrivare nei posti che portano a salire di categoria”.
Non ha ancora pensato di cimentarsi in campionati di categoria superiore?
“Sarei anche pronto, ma deve esserci qualcuno che mi dà fiducia”.