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ESCLUSIVA TG – Sonetti: “Il Torino deve stare attento perché il Cagliari ha un collettivo ben organizzato da Maran”

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Nedo Sonetti

Nedo Sonetti è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Sonetti è stato calciatore ed è un allenatore, fra le altre squadre ha guidato il Torino dal 28 settembre 1994 al 5 dicembre 1995 e il Cagliari nelle stagioni 2001-2002, 2005-2006 e poi nel 2007. Con lui abbiamo parlato della partita di oggi pomeriggio frale sue due ex squadre.

Torino e Cagliari stanno vivendo due momenti opposti, in difficoltà i granata e in spolvero i rossoblù. Lei che idea si è fatto di queste due squadre?

“Il Torino effettivamente sta vivendo un periodo di difficoltà, ma è una squadra che ha qualità, infatti, l’anno scorso ha fatto buoni risultati grazie a delle buone prestazioni. Adesso, però, è in un momento basso dal punto di vista della tensione e, quindi, non riesce ad esternare le proprie qualità.
Il Cagliari devo dire che sta facendo molto bene e sono contento perché è una città dove sono stato molto bene e tra l’altro Maran è stato mio collaboratore, allenatore in seconda, quando ero al Brescia per cui sono contento per i risultati che sta ottenendo”.

A suo parere da cosa derivano i problemi del Torino?

“E’ difficile dirlo, tuttavia dall’esterno si può dire che il Torino ha un buon gruppo di giocatori, però, in questo momento non riesce a rendere e bisogna vedere per quale motivo, quali sono le motivazioni che gli impediscono di rendere al massimo della sua potenzialità. La ragione più evidente è che ci sono stati parecchi infortuni, sto pensando a Falque e Ansaldi, ma anche a Lyanco e Lukic. Mentre sul fatto che la preparazione sia iniziata qualche giorno prima per i preliminari d’Europa League non credo sia determinante per le prestazioni negative della squadra”.

Che cosa l’ha sorpresa di più del Cagliari?

“Sta vivendo un momento particolare da un punto di vista qualitativo e il ritorno di Nainggolan ha dato un’ulteriore incremento al valore della rosa e non dimentichiamo che mancano per infortunio due giocatori importanti come il portiere Cragno e l’attaccante Pavoletti. Nonostante queste assenze la squadra riesce lo stesso a fare cose di una certa qualità”.

Che cosa deve temere di più il Torino oggi pomeriggio?

“In generale il Cagliari inteso come collettivo e che Maran è un allenatore che sa coordinare bene il gruppo dando certi canoni importanti ai suoi giocatori. Il Torino deve stare molto attento perché Maran è bravo”.

Il Torino ha gli stessi giocatori di qualità dell’anno sorso e in più ha preso Verdi e Laxalt eppure incassa più gol che in passato e fatica a costruire la manovra offensiva.

“E’ difficile dirne le ragioni. Facendo una valutazione da distante è chiaro che avendo un attaccate come Belotti, che lo conosco fin da quando giocava nell’Albinoleffe e che è diventato fondamentale anche per la Nazionale, il Torino non dovrebbe faticare a segnare. Belotti deve, però, essere curato bene nel senso che deve avere il sostegno da parte della squadra, ma rimane un finalizzatore straordinario. Il Torino ha anche altri giocatori come Falque, Verdi, Zaza, Ansaldi, Laxalt, Sirigu, Nkoulou e Izzo di qualità e sinceramente non so per quale motivo in questo periodo la squadra non riesca a fare bene”.

Il Torino dopo il Cagliari affronterà mercoledì a Roma la Lazio e sabato la Juventus. Un periodo un po’ impegnativo?

“Sì, la squadra si deve ritrovare perché, come ho detto prima, in un certo periodo ha fatto anche dei buoni risultati e delle buone prestazioni, mentre adesso sta vivendo un periodo contrario per cui bisogna fare quadrato, i giocatori devono lavorare in sintonia con l’allenatore in modo da cercare di ritrovare la strada maestra”.

Il rischio è che se il Torino non si rimette in carreggiata a pagare per tutti sarà l’allenatore, come capita in questi casi.

“Questa è una storia normale nel calcio, non c’è neppure da discuterne”.

Che pronostico può fare per Torino-Cagliari?

“E’ una partita molto incerta e molto delicata per tutte e due le squadre. Ma è chiaro che il Cagliari è in un momento favorevole come dimostra il fatto che è quinto in classifica e seppur sia privo di due giocatori importanti anche moralmente è carico. Il Torino deve per cui stare molto attento per lui la partita è ancor più delicata”.