ESCLUSIVA TG – Vullo: “Sampdoria-Torino? Una tripla totale, è gara troppo delicata per entrambe”
Fonte: Elena Rossin
Salvatore Vullo è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Vullo quando era calciatore ha militato nel Torino dal 1978 al 1980 e in seguito nella Sampdoria dal 1981 al 1983 poi appesi gli scarpini al chiodo ha fatto l’allenatore. Con lui abbiamo parlato della partita di oggi pomeriggio fra le sue ex squadre.
Sampdoria-Torino una bella sfida tra due squadre che hanno bisogno di rimettersi in carreggiata?
"Sì, la Sampdoria è partita malissimo, mentre il Torino in campionato tranne per lo scivolone con il Lecce aveva iniziato molto bene. Certo, però, che questo scivolone nessuno se l'aspettava e quindi bisogna avere coscienza e consapevolezza di questo fatto, ma Mazzarri ha esperienza per superarlo semmai il problema è inculcarla nei giocatori. Forse le prime due vittorie hanno fatto abbassare un po' la guardia perché prima della partita mi sembrava improbabile il Torino potesse perdere con il Lecce, però, è successo. Probabilmente anch'io ho abbassato la guardia visto che pensavo che non accadesse, ma è cosa che non deve accadere a una squadra come il Toro se vuole centrare l'obiettivo dell'Europa League. Obiettivo che la spiazza si aspetta ed è anche doveroso sottolinearlo. Dico questo perché non è stato centrato l'obiettivo di arrivare ai gironi dell'Europa League e ormai la piazza si aspetta questo e la partenza in campionato sembrava ottimale, ma poi l'aver abbassato la guardia ci ha dato il primo avviso che non bisogna che accada più perché aver perso in casa tre punti con il Lecce, con tutto il rispetto per i salentini, è stata una cosa inaspettata poiché dal Torino ci si aspettava qualche cosa di più”.
Anche dalla Sampdoria si aspettava qualche cosa di più?
"A parte che la Sampdoria ha affrontato squadre quotate come la Lazio e il Napoli, ma sta vivendo un momento a livello societario molto particolare fino a quando non si saprà con certezza se ci sarà un nuovo proprietario e chi sarà o chi potrebbe essere il presidente che dirigerà questa squadra importante dello scenario calcistico italiano dandole un equilibrio, secondo me, la squadra continuerà a subire e a patire questa situazione. Mi auguro per i tifosi blucerchiati, per la città di Genova, per i giocatori e per l'allenatore che al più presto si risolva tutto perché adesso c'è un clima troppo pesante da sopportare".
Si aspetta una partita dove entrambe le squadre hanno più paura di perdere oppure non sarà così?
"Non credo. Il Toro cercherà il riscatto dopo una sconfitta bruciante e la Samp cercherà in ogni modo la vittoria avendo perso le prime tre partite, è quasi obbligata a vincere. Quindi, secondo me, sarà una partita pesante dal punto di vista psicologico e quanto meno intensa, non dico che sarà bellissima, ma potrebbe esserlo. Ci sarà anche preoccupazione per questo dico che sarà una partita giocata con forza e con attenzione. Se si sbloccherà subito il risultato allora potrà anche diventare una bellissima partita. È difficile interpretarla per questo dico solo che da una parte c'è la voglia di riscatto del Toro dopo una sconfitta bruciante che nessuno si aspettava e dall'altra dopo un inizio di campionato pessimo la Samp ha bisogno di conquistare i primi tre punti e anche di avere una serenità a livello societario che le permetta di iniziare a dire la sua in questo campionato perché negli ultimi anni non dico che ci abbia abituati a cose straordinarie, ma almeno ad essere una squadra che era affrontata dalle altre non come un avversario con il quale si poteva fare punti a man bassa, ma con il quale bisognava sudarsela. Oltretutto l'anno scorso la Sampdoria ci aveva abituati a vedere un buon calcio. Per questo dico che l'inizio di campionato di quest'anno della Samp appare un po' strano e un po' striminzito".
All'interno della partita c'è anche il confronto tra il sempreverde Quagliarella e l'ormai attaccante affermato Belotti.
"Sono due profili attaccanti completamente diversi: Belotti è in grande crescita e Quagliarella è un grandissimo calciatore di esperienza e qualità superiore, però, dall'altra parte c'è la forza fisica e la gioventù. Sicuramente è un confronto interessante, ma parliamo di due realtà di giocatori completamente differenti".
Questo confronto si tinge anche di azzurro Nazionale.
"Quagliarella viene chiamato da Mancini per la sua grande esperienza e per i gol che ha fatto principalmente nella scorsa stagione, ma Belotti rappresenta di più il presente e il futuro per la Nazionale. Quagliarella per la Nazionale è uno che sta lì e che può servire in certi frangenti, ma non si può puntare su di lui per il futuro".
Nel Torino c'è il problema di far convivere e di utilizzare più attaccanti. Oltre a Belotti ci sono Zaza che quando è entrato con il Lecce ha dato un po' la scossa, Verdi che va inserito e Falque che non può essere considerato solo un comprimario. La partita con la Sampdoria è l'occasione giusta per provare a fare degli esperimenti?
"In questo momento credo proprio di no, poi, è chiaro che dipende dall'allenatore perché il polso della situazione ce l'ha lui che vedi giocatori tutti i giorni. Mazzarri sa se può alternare qualcuno per provare un movimento diverso, per forzare alcune giocate o per sfruttare caratteristiche differenti, ma è chiaro che questa non è una partita ideale e lo dico da chi vede dall'esterno per i presupposti di cui abbiamo parlato prima ossia della sconfitta bruciante del Torino con il Lecce e per il fatto che la Sampdoria non è ancora riuscita a fare un punto e che ha bisogno di fare una partita straordinaria per alzare la testa. La partita da questi punti di vista è delicata e, secondo me, l'allenatore queste cose le soppeserà".
Sul Torino pesa anche la questione difesa che nelle ultime partite ha sempre subito gol, mentre l'anno scorso era un punto di forza della squadra. Le vede possibili soluzioni?
"È vero che il Torino nelle ultime partite ha sempre subito gol e magari c'è qualche problema, ma finora si sono giocate solo tre partite ed è presto per dire che la difesa è peggiorata rispetto all'anno passato. L'assenza di un Nkoulou si è vista, ma Mazzarri troverà una soluzione. Accelerare il ritorno del giocatore in campo potrebbe essere una soluzione e forse darebbe più equilibrio alla difesa e a tutta la squadra, ma forse anche forzare la mano potrebbe essere deleterio. Da lontano non si possono fare analisi precise è l'allenatore a dover stabilire che cosa è meglio fare".
Che pronostico si sente di fare su Sampdoria-Torino?
"Tripla totale. Ho giocato due anni bellissimi da una parte e altri due dall'altra altrettanto belli, quindi, per me è difficile fare un pronostico anche se il granata è sempre un colore fiammante, ma dall'altra parte ci sono quelle strisce che portano all'innamoramento. A parte la questione sentimentale, come si diceva prima è una partita difficile con tutte e due le squadre che hanno motivazioni pesantissime per questo dico tripla e che vinca chi se lo merita per aver dimostrato di essere il migliore".