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Ferrante: "L'errore da non commettere è sottovalutare la Nocerina"

di Raffaella Bon

La redazione di TorinoGranata.it ha contattato in esclusiva Marco Ferrante, ex calciatore e bandiera granata, per commentare il campionato del Torino di Ventura e le sue possibilità di raggiungere la Serie A: "Il Torino in questo momento sta facendo bene, è ai vertici della classifica e mi auguro che fra qualche domenica abbia già incamerato una buona distanza. Certamente c'è il Pescara che viaggia molto bene, e, nonostante a livello di uomini siano nettamente superiori i granata, il gioco degli abruzzesi è incredibile, vince e convince".

Che partita ti aspetti?

"Sicuramente sulla carta mi aspetto una partita semplice: la Nocerina finora, nonostante un buon gioco, è ultima in classifica. Certamente bisogna stare attenti, perchè si è rafforzata notevolmente a gennaio. L'importante è che il Torino non la sottovaluti come aveva fatto con il Gubbio, ma credo che la lezione sia già servita".

Il Pescara non gioca, un'arma in più per il Toro?

"Sicuramente si, perchè poi il Pescara dovrà cercare di rincorrere il Torino, e psicologicamente non sarà facile. L'importante è che il Toro vinca, per non regalare punti agli avversari diretti".

Chi andrà direttamente in A?

"Ripeto, vedo un grandissimo Pescara. Sulla carta senza dubbio, a livello di organico, è più forte il Toro, ma a livello di gioco, i granata non convincono come gli abruzzesi. Ventura è un grande allenatore, ma a volte quel che acade in campo è inspiegabile".

L'ex attaccante si è poi soffermato anche sul mercato condotto dal Torino in questa sessione di gennaio: "Vedo che il Torino ha fatto un buon mercato, prendendo Meggiorini che è un grande attaccante, e che spero possa fare la differenza, oltre a un giovane interessante come Pasquato. Certamente ora sono davvero in tanti, ma, si sa, il calciomercato è imprevedibile. Nessuno infatti avrebbe pensato di vedere Ebagua, per il quale si sono spesi tanti soldi, non convincere a Torino, così come invece è stato".

Ma non è pericoloso avere troppi attaccanti?

"No, perchè il mister a quel punto ha l'imbarazzo della scelta. In ogni caso io Bianchi lo toglierei dal campo il meno possibile: anche quando non segna, sa fare la differenza".


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