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Gallo: "Loria, che carisma"

di Marina Beccuti

Fabio Gallo, ora allenatore delle giovanili dell'Atalanta, rivive i momenti dei suoi playoff, di quel Toro molto simile all'attuale, che a gennaio cambiò parecchi giocatori, poi vinse i playoff e tornò in Serie A. Tra gli innesti di gennaio c'era proprio Gallo. "Sì, possono esserci delle similitudini ma a noi non andò subito bene. Le prime dieci partite furono molto difficili, poi ci riprendemmo e riuscimmo nell'impresa. Diciamo che noi avevamo una squadra d'esperienza". L'ex centrocampista granata ricorda l'attesa della partita: "Prima di scendere in campo c'è un pathos incredibile, ti puoi sentire in gran forma anche se magari non lo sei del tutto. Non vedi l'ora che cominci la partita". La forza mentale è quella che aiuta. "A questo punto della stagione, con le partite tutte ravvicinate, non c'è tempo per recuperare le forze fisiche, per cui tutto è riposto nella mentalità. Le energie mentali possano aiutarti a sentire meno la fatica".

La squadra favorita rimane il Brescia: "Con un pareggio ce la possono fare, però sono due squadre che stanno bene e sono partite per essere promosse", ha aggiunto ancora Gallo che vede in Loria il vero leader del momento. "Simone è incredibile, ha un grande carisma, ma voglio aggiungere anche Garofalo che è stata una bella sorpresa per il Toro". Ovviamente non ci si può dimenticare del pubblico, che è stata e sarà ancora la grande forza di questo Toro: "Indescrivibili i sessantamila del Delle Alpi. In quello stadio erano più lontani ma si sentivano alla grande. All'Olimpico sono meno numerosi ma caldi come allora e più vicini al campo. I tifosi del Toro possono aiutare molto".

Chissà, forse presto Gallo potrebbe vedere da vicino Colantuono: "Io non so niente ma in città si parla molto di lui, un allenatore sanguigno adatto a piazze passionali come Torino e Bergamo". Intanto è cambiata la dirigenza all'Atalanta: "Sì e devo dire che i nuovi proprietari hanno portato già molto entusiasmo. Per questo la prima squadra ha l'obbligo di risalire subito in A". Gallo continuerà ad allenare i giovani nerazzurri? "Al momento sì, perchè mi serve come esperienza. Non nego che mi piacerebbe però allenare anche delle prime squadre". E chissà che un giorno non arrivi il Torino. "Vi ringrazio, tornare in questa piazza sarebbe il massimo per la mia carriera".

 

 

L'intervista completa andrà in onda su Radio Beckwith questa sera alle 19,30 ed in replica venerdì alle 15,05