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Il derby arriva nel momento giusto

di Marina Beccuti
Fonte: Flavio Bacile per TorinoGranata twitter @ flavio_bacile

Personalmente il derby lo odio, fosse per me lo abolirei anche, tanto alla fine, con il solito aiutino, casuale, ci mancherebbe altro, almeno cosi dicono, lo portano a casa sempre gli altri.

Ma senza derby non so vivere, perché più che una semplice partita di calcio, la stracittadina, rappresenta un modo diverso di vivere la vita e di concepire il calcio. Come tutti i tifosi del Toro mi esalto per un non nulla, e mi deprimo per un’inezia, pur restando sempre fedele nella sofferenza, sogno un futuro migliore, che forse un giorno arriverà, e se cosi non fosse, resterei lo stesso granata a vita. Filosofia? Forse si, ma è quella in cui mi riconosco.

Insomma tifo e lascio vivere, ascolto, medito, penso e scrivo.

Questo derby arriva nel momento migliore, il Toro viene da un campionato sicuramente positivo, ben oltre ogni più rosea aspettativa, gioca un calcio degnissimo, senza grandi acuti, è vero, ma con un’organizzazione di gioco che neppure gli altri, quelli che sono in testa al campionato, possono vantarsi di avere. Ventura ha fatto un ottimo lavoro, e non c’è il minimo dubbio che saprà imbrigliare ancora una volta la truppa di Allegri, cosi come è successo nel derby d’andata, dove il Toro ha fatto più che bene, meglio sicuramente degli altri, pur perdendo la partita a tempo quasi scaduto. Rispetto al derby d’andata il Toro arriva meglio, ha una maggiore consapevolezza dei propri mezzi, ha trovato quel gioco che aveva cercato nella prima parte della stagione, ha trovato la spalla giusta per Quagliarella, ha dato una quadratura al centrocampo, ha rinsaldato la propria compattezza difensiva, ha tranquillizzato con le prestazioni un ambiente sempre sull’orlo di una crisi. Quanto ai giocatori, Glik è sicuramente l’emblema di questa squadra, il segno evidente che con il lavoro, la dedizione, la volontà, si può arrivare molto in alto, e, giustamente, rappresenta pienamente lo spirito del Toro, e di quello che devono essere i giocatori del Toro.

Ma il Toro non è solo Glik, ed è questa la forza di questa squadra.

Tatticamente il Toro giocherà come ha sempre giocato, dubito, infatti, che Ventura abbia intenzione di snaturare il gioco della squadra, anche perché quest’atteggiamento all’andata si è dimostrato quello giusto. Quindi non mi aspetto un Toro arrembante, ma piuttosto accorto, pronto a colpire quando se ne presenti l’occasione. Molto importante, a mio parere, sarà l’apporto degli esterni, con Darmian e Peres chiamati al doppio lavoro, anche perché la squadra di Allegri ha dimostrato di soffrire, e non poco, il gioco sugli esterni, preferendo rubare palla nella zona centrale del campo e ripartire in contropiede. Per questo non escludo che alla fine Ventura opti per il doppio mediano, con Vives e Gazzi schierati insieme, e con El Kaddouri libero di esprimere le sue qualità sulla trequarti avversaria. Il duo di attacco dovrebbe vedere Quagliarella affiancato da Maxi Lopez, con Martinez attualmente destinato a partire dalla panchina. Glik, Moretti e Maksimovic completano i giocatori di movimento. Alla fine il Toro che tutti ci aspettiamo di vedere, chissà che Ventura non ci riservi qualche sorpresa.

Per chiudere, tre punti importanti per il Toro, che ha ancora ambizioni europee, e con sette partite al termine della stagione, ogni partita è una piccola finale. Qualificazione UEFA che potrebbe condizionare il mercato dei granata, anche perché l’Europa oltre a portare soddisfazioni, porta con sè anche soldi, ed in questo periodo di ristrettezze ogni nuova entrata è ben vista.

Buon derby a tutti, e che vinca il Toro.


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