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Il match analyst Iervolino: "Lukic giocatore verticale, perciò piace a Giampaolo"

di Redazione TG

La sorpresa tattica, da qualche settimana, è Sasa Lukic  trequartista. A fine mercato il ruolo sembrava destinato a Verdi o al neo acquisto Gojak, ed invece il serbo l'ha spuntata su tutti. Perché questa scelta? La redazione di torinogranata.it l'ha chiesto ad Angelo Iervolino, match analyst e creatore del sito www.tactilab.it

"Sasa Lukic è un calciatore che rispecchia a pieno il prototipo del giocatore moderno: dinamico, duttile, funzionale, di qualità e di corsa. Nasce come play puro, ma ha varie doti, che in seguito analizzeremo. Va a ricoprire con disinvoltura il ruolo di trequartista, è un giocatore a cui piace arrivare al limite dell’area, se non fin dentro all’area di rigore, per arrivare alla conclusione o all’ultima rifinitura. Proprio per questa sua propensione riesce facilmente ad arrivare al tiro anche grazie alla sua occupazione e aggressione, razionale, dello spazio. Un calciatore 'verticale', dote che lo esalta come trequarti e che piace a mister Giampaolo, che in fase di possesso ricerca, per attitudine, la verticalità.

In fase di non possesso è un calciatore previdente che sa leggere in anticipo l’accadere dei momenti e non si risparmia in transizioni negative profonde e di forte ripiego dal fronte offensivo al difensivo, questo denota una forte propensione al sacrifico esaltando un carattere mai domo che non accetta di perdere palla: nella sfida con la Roma possiamo apprezzare proprio come, da una posizione fortemente avanzata, va in ripiego forte e profondo fino al proprio limite dell’area per sradicare letteralmente palla all’avversario, seppure partito con handicap di vari metri.

Lukic passa con facilità e disinvoltura sul lato debole dell’avversario, leggendo con anticipo dove spostare il fronte di gioco e far giungere la palla a destinazione e per far ciò dimostra grande destrezza e pulizia tecnica con entrambi i piedi

Legge molto bene l’interdizione nel duello difensivo 1 contro 1 dove, una volta riconquistata, riparte in avanti con veemenza e forza in transizione positiva. In questi frangenti evidenzia ancora di più i forti strappi e cambi passo che riesce a dare al possesso, creando superiorità numerica  anche in area avversaria. Molto attento nei duelli difensivi, dove con tempismo e ottima scelta di tempo e presa di posizione, riesce a vincere numerosi duelli.

Da play, ma anche in posizione più avanzata, riesce molto bene a leggere le seconde palle e a conquistarle. Gli piace aggredire gli spazi “di nessuno” tra le linee, arrivarci con inserimenti frontali o laterali, dote fondamentale d’imprevedibilità, coraggio e personalità".