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Il Toro è (Im)mobile

di Marina Beccuti
Fonte: Anna Olivero per TorinoGranata

Nel Rigoletto di Verdi era la donna ad essere mobile. Il Toro invece è Immobile, Ciro Immobile. Ottima la prestazione della punta che grazie alla performance prenatalizia chiude l'anno con 8 goal in maglia granata. Una partita che parte sotto cattivi presagi ma che poi si conclude con un poker inaspettato che manda felicemente in vacanza giocatori e tifosi. Quattro goal così sono stati il più bel regalo che una squadra potesse fare ai suoi fedelissimi. Ma vediamo cosa ha offerto il Toro nei precedenti dieci anni, durante l'ultima partita di campionato prima del Natale. Il 2003 erano l'anno della retrocessione, il Toro si congedò con un 1-1 in casa col Livorno. Nel 2004 vinse contro la Triestina ma era l'anno del dissesto economico-finanziario. A dicembre 2005 il Toro era già diventato Torino Fc grazie all'adesione al Lodo Petrucci, il 20 dicembre vince per 1-0 contro la Cremonese. Poi si ritorna in A. Il Torino incontra di nuovo il Livorno e la partita finisce anche questa volta in parità. A fine dicembre 2007 il Torino pareggia ancora ma questa volta in casa del Napoli. La stagione 2008-2009 è quella della retrocessione eppure il Toro porta a casa 3 punti contro il Napoli. L’anno dopo, prima della pausa natalizia in serie B, il Torino perde col Vicenza lasciando intendere che non sarebbe stato un anno favorevole. Il 18 dicembre 2010 espugna l’Empoli con un 2 a 1. La stagione 2011-2012 è quella del meritato ritorno in serie A ma il Toro festeggia il Natale con alle spalle una sconfitta contro il Modena. Lo scorso anno è già il Chievo a perdere 2-0 in casa granata. Quest’anno di nuovo, 4 palle goal contro la squadra di Eugenio Corini. Insomma, c’è da dire che il periodo natalizio non è mai stato particolarmente negativo ma quello di quest’anno ha un sapore più buono.

La coppia Cerci-Immobile sta regalando perle da manuale e domenica, da bravo regista a centrocampo, ci si è messo pure Vives a dire la sua. Il Presidente Cairo si dice sereno: non è certo l’anno in cui il panettone possa andargli di traverso, anzi. Si è complimentato con la squadra spronando alla modestia e alla perseveranza: “E’ necessario mantenere l'umiltà che ci ha contraddistinto sinora evitando pericolosi voli pindarici. Dove potrà arrivare questa squadra alla fine della stagione lo dirà il campo, noi non dobbiamo porci dei limiti perchè questo servirebbe solo a sciupare energie: ciò che ci deve animare è la voglia di crescere, di fare bene e di consolidarci”.

E proprio perché a Natale si è tutti più buoni, allarga anche le braccia verso D’Ambrosio come un padre col figliol prodigo, lasciando al difensore carta bianca sul suo futuro. Per ulteriori regali sotto l’albero dei tifosi, bisognerà però attendere la sessione invernale di calcio mercato che si concluderà entro fine gennaio. Per il momento si esulta per il settimo posto. Forse quest’anno, dopo tanto tempo, i tifosi granata potranno godersi il pranzo di Natale senza che il solito cugino juventino disturbi la digestione con sfottò denigratori.

 


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