Juve, le brutte figure di chi sa di essere sempre protetto...
Il video postato da Douglas Costa sul suo account social di Instagram, dove ha messo delle bare azzurre in mezzo al pubblico, con su scritto il nome di Sarri e Insigne, è stato un pessimo gesto. Primo, il giocatore non è un tifoso qualunque, ma un tesserato di un club di serie A, secondo perchè l'ha fatto (e poi rimosso il video), perchè si sente invulnerabile rispetto all'intero mondo del calcio.
Non è stata solo una stupidata, anche se c'è da pensarlo, perchè non sempre i giocatori sono intelligenti, anzi, ma un effetto di chi sa che può fare tutto quello che gli passa nella testa, sapendo di essere impunito, anzi impunibile. Giocatori e tifosi della Juve possono fare quello che vogliono, in Italia, ovvio, sapendo di farla sempre franca.
Ovvio che tutto il mondo napoletano è insorto al cospetto di questa offesa. Già si sentono defraudati da certi errori arbitrali, figurarsi essere presi in giro in questo modo, assai macabro.
Questo gesto lo aggiungiamo a quello del camion scoperto, ovviamente abusivo, di sei tifosi bianconeri, di cui uno irlandese, composto da gente nemmeno troppo giovane, che si è scontrato con i fili del tram, con due feriti in codice rosso.
Come dire che vincono tanti scudetti, ma non sanno nemmeno festeggiare. E continuano a comparire i due scudetti revocati. Come dire, per la Juve non esistono regole, a meno che non le decidano loro. Così come incensare Buffon e definirlo un grande sportivo, quando ha fatto fallimenti (vedi Zucchi) e scommesso sulle partite. Fortuna che c'è la ex moglie con il dente avvelenato. Da ora in avanti la Seredova tornerà a tifare Juve, aggiungendo che senza il suo portiere sarà ancora più forte.