"La scheda di Carlo Nesti" - Brasile-Germania 1-7 - Ai confini della realtà

PAGELLE

PROMOSSI

Tutta la Germania.

RIMANDATI

Nessuno.

BOCCIATI

Tutto il Brasile.

COMMENTO

Astrud Gilberto: “Tristezza, per favore vai via... tanto tu in casa mia... no, non entrerai mai”. Ma la tristezza è entrata davvero in casa del paese organizzatore, ai confini della realtà. Storico, traumatico, surreale, diabolico: 1-7! Qualcuno è riuscito a convincere chi non ha assistito allo scempio? E’ un punteggio, ovviamente, irripetibile, che contiene, però, una logica spietata. Da una parte (e si sapeva), una versione del Brasile che, in una ipotetica classifica di sempre dei Mondiali, sarebbe oltre il decimo posto. Aggiungete l’assenza degli unici 2 superassi, Neymar e Thiago Silva: cosa rimane? Dall’altra (e si sapeva), una versione della Germania che premia la scuola tedesca, in crescita da anni, con giovani di qualità e quantità, grazie al “mix” multirazziale, e con club capaci di monopolizzare la Champions League. Insomma: tutto di sensazionale, ma nulla di casuale.

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