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Mezzano sul Toro: "Basta prestiti, serve un progetto"

di Raffaella Bon

Abbiamo intervistato in esclusiva per TorinoGranata, l'ex granata Luca Mezzano, per toccare con mano la delusione che si respira in città il giorno dopo la grande delusione. Niente play off, la serie B resterà ancora per una stagione la realtà del club di Urbano Cairo.
"Stando a Torino è normale che si senta maggiormente la grande delusione dei tifosi, posso solo dire che prima si smaltisce la rabbia meglio è. Bisogna ripartire senza malcontenti perchè altrimenti si rischia di portarsi dietro uno strascico pesante. Questa squadra in un anno, massimo due, deve andare in serie A e cercare di rimanerci, perchè si merita il palcoscenico della massima categoria. Inoltre sento tanto parlare di vendita, ma bisogna ricordarci che non è facile trovare un presidente che abbia voglia di investire ora nel calcio".

Qual è stato il problema?
"Mi è sembrato di rivedere la mia vecchia squadra: il primo anno eravamo fatti da tanti campioni ma abbiamo disputato un campionato mediocre, l'anno dopo eravamo tanti giovani ma uniti e questo è stato il nostro vantaggio. Qui ho visto tanti giocatori bravi ma che non erano amalgamati. Cambiare ogni sei mesi non ti porta da nessuna parte, bisogna costruire un nucleo forte senza troppi prestiti".

Si prospetta una ennesima rivoluzione...
"Secondo me l'allenatore di certo andrà via e per quanto riguarda il direttore sarà una scelta di Cairo. Lo stesso Rolando Bianchi, anche per una questione di ingaggio, dovrà cambiare aria".