Nesti: "La svolta? Il cambio di modulo di Ventura"
Carlo Nesti, uno dei giornalisti torinesi di calcio più conosciuti, ex cronista Rai, ha parlato di questo periodo eccellente del Torino ai nostri microfoni. "Fin dall'inizio l'ho sempre detto che avrei scommesso sul Torino posizionato nella parte sinistra della classifica. Poteva essere la squadra rivelazione della stagione e così è stato. La svolta? Credo sia arrivata quando Ventura ha deciso di lasciare il 4-2-4 per passare ad un più solido 3-5-2. Questo modulo sfrutta al meglio le qualità di Cerci. Non so dove potrà arrivare, ma è sicuramente una delle migliori dieci squadre della serie A". E' anche vero che in questa prima parte di stagione sono mancate alcune compagini cosiddette importanti, come le due milanesi e la Lazio. "E' vero, ma credo che il Torino resterà un cliente scomodo. Comunque l'Inter si è rinforzato in questo mercato di gennaio. Inoltre si può aspettare qualche passo in avanti di Milan e Lazio. Ma credo che il Torino possa arrivare nelle prime sette e lottare per la Europe League. Quest'anno la ruota della fortuna sembra girare a suo favore. Non dimentichiamo che il Toro avrebbe anche più punti in campionato senza alcuni errori arbitrali". Nesti ha aggiunto: "In Italia abbiamo un po' la cultura del sospetto, qualche volta però ci abbiamo azzeccato. Sono disilluso, i poteri forti e le lobby da noi sono ben radicati".
Ora c'è il Bologna, poi lo scontro diretto contro il Verona ed infine il derby. C'è la sensazione che il Torino possa fare il botto nella stracittadina? "Per me può diventare una partita spettacolare perchè saranno di fronte il miglior gioco d'attacco, la Juve, e il miglior gioco di rimessa, il Toro. Juve battibile? Se manca uno degli interpreti del trio d'attacco Chiellini, Barzagli e Bonucci i bianconeri sono più vulnerabili".
Nesti promuove il mercato granata, anche se... "Mi sarebbe piaciuto fosse arrivato Lodi, con Immobile e Cerci davanti sarebbe stato un bel trio. Ma va bene anche Tachtsidis. Inoltre è stato un bel colpo vendere D'Ambrosio all'Inter evitando così di perderlo a parametro zero come è successo nella scorsa estate con Bianchi. C'erano all'inizio delle perplessità su Padelli, ma tutti ci siamo ricreduti".
A Gillet è stata ridotta la squalifica, dunque è possibile rivederlo in mezzo ai pali granata nella prossima stagione? "E' uno dei miei portieri preferiti, quello che ricorda più di tutti Castellini, quel tipo di portiere che piace a me, non altissimo, ma abile con le acrobazie. Vorrei aprire una parentesi sul Tnas che in questi anni, come ho letto in una recente statistica, ha scontato oltre 650 mesi di condanna, comminati nei due precedenti gradi di giudizio. Qui i casi sono due, una eccessiva tolleranza, oppure i precedenti livelli di giustizia non hanno lavorato bene o con supponenza. Nell'insieme direi che c'è qualcosa che non va nella giustizia sportiva".