Padova, Carron: "Sono contenta che ci sia Bianchi"
Si scalda l'atmosfera a Padova per l'arrivo del Torino, la tensione si percepisce più tra i tifosi che tra le due squadre e società, dove vige il massimo rispetto tra le parti. Perchè, diciamolo apertamente, il Toro non ha bisogno di nessuna vendetta in quanto l'anno scorso il Padova ha vinto meritamente lo "spareggio" per andare ai playoff all'ultima di campionato. Ma ora questa gara ha un sapore del tutto diverso e per presentarla TorinoGranata ha sentito il vice presidente, la bella e simpatica Barbara Carron.
Che partita sarà domani?
Non è decisiva, ma importante perchè siamo al giro di boa del girone di andata. E' importante per noi ma anche per le altre squadre che inseguono, perchè fermare il Torino farebbe riavvicinare le altre compagini. Sarà una bella partita e tra l'altro ci tengo a dire che sono contenta che ci sia Bianchi, perchè così si gioca al calcio, con i migliori in campo. Il risultato più gettonato potrebbe essere il pareggio, in quanto le due squadre si equivalgono, ma sappiamo che quelle di Ventura il gol possono trovarlo spesso nei minuti finali.
Il Padova ha vissuto qualche malumore qualche settimana fa, addirittura è stato messo in discussione Dal Canto...
C'era qualche mugugno, ma la bella vittoria di Sassuolo ha ridato entusiasmo a tutti, soprattutto ai tifosi che sono molto esigenti. Il nostro tecnico non è mai stato in discussione, anche se tengo sotto osservazione il mio tecnico. Comunque non sono i tifosi a scegliere l'allenatore. Ora occorre capire come si comporterà Dal Canto nei momenti di difficoltà, perchè fino a poco tempo fa aveva vissuto solo momenti positivi. Lui è una persona perbene e l'anno scorso non dimentichiamoci che il Padova è andato vicino alla promozione e non era tra i favoriti.
Non vi nascondete ad ammettere che avete costruito una squadra per la promozione.
Certo, dopo essere entrati nei playoff l'anno scorso e fallito, per modo di dire, l'impresa, quest'anno ci riproviamo. Non credo nella promozione diretta, ma possiamo passare attraverso i playoff e per questo bisogna lavorare per arrivare ad una posizione importante.
Si può considerare, quella di domani, anche una sfida tra un allenatore esperto ed uno giovane che sta crescendo?
Ci può stare questa sfida, credo che entrambi abbiano qualcosa da imparare, il più giovane da chi è esperto, ma anche chi allena da tempo deve avere la curiosità di capire magari le novità dell'altro. Comunque mi piace sottolineare che il Torino aveva proprio bisogno di uno come Ventura.
Tra le squadre di testa c'è il Pescara, che però non sembra avere dalla sua i pronostici. Lei cosa pensa della squadra di Zeman?
Conoscendo le squadre allenate dal tecnico boemo, ci si aspetta sempre il botto, perchè Zeman spreme troppo i suoi giocatori che poi arrivano ad esplodere dopo un certo cammino. Il Pescara è forte, noi l'abbiamo incontrato e pareggiato. Inoltre a me piace Zeman, perchè adoro chi dice quello che pensa rischiando anche di non lavorare più. Comunque può rimanere in corsa, come il Sassuolo e anche la Sampdoria può rientrare in gioco. I doriani hanno subito molto, soprattutto a livello psicologico, lo scossone della retrocessione, per questo faticano. Il Brescia, a mio parere, non è stato costruito per andare in A, perchè hanno puntato molto sui giovani, mentre per fare bene ci vuole anche l'esperienza, come abbiamo scelto noi. Anche se oggi i calciatori giovani hanno un po' di ritrosia ad ascoltare i compagni più anziani.
Come sta andando Lazarevic, che a Torino ha lasciato ottimi ricordi?
Gli manca solo il gol per essere completo. E' un ottimo giocatore e mi piace anche come persona, intelligente anche nelle conferenze stampa. I giocatori che arrivano dal nord Europa a volte sono più preparati a livello espressivo, anche più aperti verso certi problemi. Quello che mi impressiona di lui è la velocità, ripeto, gli manca solo il gol per essere esplosivo.
La squadra va bene così o a gennaio pensate di porre qualche correttivo?
Qualche correzione ci sarà, soprattutto in difesa che è il nostro reparto più vulnerabile, anche se siamo stati impeccabili contro il Sassuolo, soprattutto Legati che aveva giocato in una posizione non sua. Diciamo che ci manca un centrale difensivo e poi si parla anche di un trequartista dove è uscito ancora una volta il nome di Ricchiuti, ma non credo a questa mossa.
La crisi economica fa sì che forse bisogna trovare il giocatore bravo ma sconosciuto e Foschi in questo è bravo.
Il nostro ds riesce sempre a far uscire qualcosa di importante dal suo cilindro magico. Sono convinta che bisogna puntare molto sui settori giovanili, per far crescere i giocatori in casa, noi abbiamo sfornato dei buoni giocatori. Solo che bisogna investire e aspettare del tempo prima di vederne i frutti. I calciatori comunque ancora non sanno cos'è la crisi, hanno sempre molti soldi in tasca, anche se nelle categorie inferiori guadagnano stipendi normali, quando li prendono. Però non condivido le scelte di certi giocatori che vogliono lasciare la città dove giocano perchè gli rubano il rolex...
Foschi le ha aperto la strada per andare in panchina?
Niente da fare, ho archiviato la mia richiesta. Quasi tutti i ds la pensano come lui, quando avevamo Mandorlini lui mi aveva dato l'ok, ma fu bloccato dall'allora direttore sportivo. Eppure le giornaliste di Sky a bordo campo mica si presentano con la tuta dell'Anas...