Petrachi: A gennaio nessuna rivoluzione
Il Torino è alla vigilia di un match molto importante, quello contro il Siena. Lerda deve fare i conti con alcuni infortunati illustri e stanno cominciando a girare le varie indiscrezioni di mercato. Per fare il punto della situazione TorinoGranata ha contattato il direttore sportivo Gianluca Petrachi, uno dei pochi che parla visto il silenzio stampa dei giocatori, che perdura ormai da tempo. Abbiamo proprio cominciato la nostra intervista partendo da questa situazione: “Quando terminerà il silenzio stampa? Non lo sappiamo ancora, non ha una scadenza, le cose possono cambiare da un momento all’altro, come perdurare anche per tutta la stagione, per andare all’estremo. Valuteremo la situazione strada facendo”. Ma perché questa decisione? “Possiamo considerarlo un atto di protesta, per usare una parola forte, meglio dire di attenzione da parte di tutti per una forma di rispetto verso tutti noi”. La decisione è stata presa dai giocatori? “Assolutamente no, queste cose le decide solo la società”.
Domenica il Torino giocherà nell’insolito orario delle 12,30. A Petrachi non piace: “Sono contrario alle partite che si giocano a quell’ora. Un orario che ho vissuto in prima persona quando giocavo in Inghilterra a fine ’99. E’ una cosa anomala, preferivo il vecchio sistema, quando si giocava tutti alla stessa ora. Giocare alle 12,30 vuol dire rivoluzionare tutto il sistema biologico, l’alimentazione. E’ assurdo mangiare la pasta alle 9,30. E anche il pubblico ha il diritto di godersi il pranzo domenicale”.
Il Torino dovrà fronteggiare alcune assenze importanti in campo, come quella di Bianchi, che non ha recuperato per una complicazione all’adduttore, come ha spiegato il direttore sportivo: “Ora sta bene, la cicatrizzazione è avvenuta, ma ci sono state delle complicazioni. Si è creata una sacca di liquido che si è dovuta aspirare. Un problema che capita solo in un dieci per cento dei casi, purtroppo è successo a Bianchi. Per cui adesso ci vuole cautela nel recupero. Non so giocherà ancora nel 2010, diciamo che stiamo monitorando la situazione di volta in volta”.
Il mercato è alle porte, tanti nomi in entrata e qualcuno in uscita. La situazione di Bianchi ed Ogbonna non cambia: “Sono stati giudicati incedibili a giugno e lo saranno anche a gennaio, resteranno con noi per tutta la stagione”. Eppure si parla di un forte interesse del Napoli per Ogbonna. “Ripeto, anche per Ogbonna vale lo stesso discorso. Poi è chiaro che se dovesse arrivare una proposta da giudicare indecente, allora tutto tornerebbe in discussione…”. Ma a gennaio è raro che succeda. Per De Vezze c’è la volontà di prolungargli il contratto, che scade a giugno 2011, le situazioni di Iunco e Gasbarroni verranno valutate con i diretti interessati, ma non c’è la volontà di cederli. A proposito del giovane Mihajlovic del Bellinzona, Petrachi ha negato ogni interesse, così per Bentivoglio (in attesa di capire se davvero andrà sul mercato o meno). “A gennaio qualcosa faremo ma non ci sarà la rivoluzione dell’anno scorso. Vogliamo ottimizzare la rosa per migliorarci lungo il proseguimento del campionato. C’è un reparto dove intervenire maggiormente? Qualcosa faremo per la metà campo, credo proprio che un nuovo centrocampista arriverà”.