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Rubin: "Per il Toro quest'anno non sarà semplice"

di Raffaella Bon

Matteo Rubin, in prestito al Bologna, ma sempre con un occhio al Torino.

Torino una piazza non semplice?

"La scorsa stagione ad inizio stagione non eravamo partiti bene,la squadra c'era ma non arrivavano i risultati e poi c'è stata la manifestazione dei tifosi al ristorante, da lì sono cambiate le cose.La squadra è stata tutta rivoluzionata. Peccato per come sono andati i play off.  Torino è una piazza che ha dei pregi, ma anche dei difetti.  Io ora devo pensare però al Bologna, sono legato a Toro fino a giugno, dove dovrò cercare di fare il mio meglio ed alla fine decideranno le due squadre il mio futuro".

Com' è nata la trattativa per il Bologna?
"Il mio procuratore mi ha chiesto la disponibilità di fare scambio di pre3stiti con Bernacci ed io sono stato molto contento di potermi giocare di nuovo chance in serie A".
Il Bologna che ha cambiato subito allenatore?
"Io sono arrivato a fine preparazione, quindi non ho avuto granchè modo di conoscere mister Colomba. Con Malesani ci troviamo bene, siamo una squadra giovane e lui ci dà la giusta carica per scendere in campo".
Prandelli ha detto che mancano i giovani da convocare, condividi?
"Io sono tornato ora in A dopo un anno di B, il campionato è ancora lungo. Da parte mia proverò a mettercela tutta per essere convocato. Se fai bene in un club per forza ti notano".
Sereni ti aspettavi che potesse fare bene a Brescia?
"Sicuramente è un grande portiere, da solo la scorsa stagione ci ha regalato tanti punti. Lui è un grande giocatore ed un grande uomo, ero sicuro che potesse fare bene".
Perchè il Toro sta faticando?
"Ripeto adesso penso a Bologna e a fare bene in questo campionato. Spero che possa tornare in A, ma quest'anno il campionato è più duro della scorsa stagione, dove c'era più equilibrio. Le potenzialità il Toro per fare bene le ha".
Il tuo sogno?
"Vestire la maglia azzurra".
 


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