Sodini: "Se veniamo in A, immaginate che derby tra noi donne"
Simona Sodini è ormai una veterana del Torino Femminile, classe '82, è in attesa del secondo figlio, due maschi (il primo, tre anni, non sembra avere la passione del calcio). Ma quando nascerà, tra un mese, si metterà subito a lavorare per essere pronta in vista della prossima stagione. Quattro stagioni alla Juventus, poi il ritorno al Torino nel 2018. Ha fatto parte anche della Nazionale femminile di calcio.
La Sodini è il bomber conclamato del Torino femminile, 105 gol in 157 partite, nata a Sassari, è ormai torinese d'adozione e vive nei pressi di Superga. Anche lei dice la sua sulla data del derby fissata il 4 maggio. "Non si deve giocare quel giorno. Ci vuole rispetto. Io sono sempre salita al colle tutti gli anni, e anche altre volte, visto che vivo a pochi passi. E' una ricorrenza importante che va rispettata!", ha detto in esclusiva a TorinoGranata.
Il calcio femminile sta crescendo, si è visto il successo di pubblico all'Allianz, tutto esaurito per Juventus-Fiorentina. Ma la Sodini ha un sogno: "Giocare il derby anche fra noi donne. Se Cairo ci compra potremmo venire subito in serie A, secondo le ultime normative. Juventus e Fiorentina, così il Sassuolo, fanno parte delle società di calcio maschili. Sarebbe bello che anche Cairo ci facesse un pensierino. Il nostro presidente Roberto Salerno, tifosissimo granata (voleva anche comprare il Torino Calcio nel periodo del fallimento di Cimminelli, ndr) e Cairo si dovrebbero incontrare magari per parlare della cosa".
Hai mai avuto contatti con i giocatori del Torino? "In genere no, ho incontrato solo Rolando Bianchi. Lui è un vero tifoso del Toro. Lo vedrei bene in società, magari con un ruolo legato al rapporto con i tifosi. Quando passai alla Juventus, un anno solo, mi fece gli in bocca al lupo con un sms, dicendo che però avevo sbagliato colori! Il ritorno di Ventura al Toro come direttore tecnico? Vedrei qualcun altro, un ex giocatore magari".