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Taibi: "Non bisogna drammatizzare, ma occorre dimenticare il girone di andata"

di Raffaella Bon

Il pareggio di sabato ha posto alcune perplessità da parte degli addetti ai lavori sul primato del Toro da qui alla fine. Per saperne di più abbiamo chiesto un parere a Massimo Taibi.
"Un calo fisiologico ci stava, ho visto la partita e posso dire che non ho visto un Toro eccezionale, ma nemmeno preoccupante. Il Toro ha avuto diverse occasioni, non per ultima quella di Antenucci. Non è un Toro pimpante ma ci sta anche di pareggiare", ha commentato l'ex portiere granata.


Cosa serve secondo te dal mercato?
Per me occorre rimanere tranquilli, del resto il Toro è primo in classifica, dopo la sosta è sempre un momento particolare. Fossi il Toro, visto che ha costruito una squadra positiva a luglio, inserirei solo uno o due innesti, perchè la rosa c'è. Non dimentichiamo solo l'attacco che ha, Ebagua ha fatto molto bene a Varese, Antenucci e Bianchi sono due giocatori di categoria superiore, Sgrigna è bravissimo per la B. L'unica cosa che occorre fare è resettare l'ottimo girone d'andata, non farsi prendere dal panico e ripartire con grinta e determinazione.

Sabato il Torino si scontrerà con l'Ascoli, che ricordi hai di entrambi i club dove hai militato?
Del Torino ho ricordi eccezionali, dell'Ascoli, buoni ricordi.

Che partita sarà?

Una gara senza dubbio difficile. L'Ascoli fuori casa gioca bene, è molto tosta e brava in contropiede. Da temere c'è senza dubbio Papa Waigo.