.

Triestina, Antonelli: "L'errore più grosso? Non confermare Colantuono"

di Raffaella Bon

.

Filippo Antonelli, doppio ex della gara non ci sarà, sabato contro il Torino. Il giocatore non ha ancora recuperato dal suo infortunio. Per cui sarà soo spettatore del match di sabato, importante per entrambe le due compagini.

Che partita ti aspetti?
Sarà una gara difficilissima, loro devono vincere per forza e noi non dobbiamo perdere. Sulla carta sembra che ci sia un unico risultato utile, ma non è così. Il Torino di certo è favorito, ma la partita si deve giocare. Loro sono obbligati a vincere, visto che la Reggina ha vinto ieri. Inoltre hanno un brutto calendario, perchè all'ultima giornata se la devono vedere contro il Padova, che rappresenta uno scontro diretto. Non possono fare passi falsi. Tutto questo farà sì che saranno tesi dal punto di vista psicologico.

Il pubblico quest' anno non è l' arma in più?
L'anno scorso per noi era una spinta importante, quest' anno mi sembra che sia il contrario. In casa hanno preso meno punti. Se la partita dovesse mettersi male sarebbero un'arma importante per noi. Se dovessero invece fare subito gol, sarebbe una spinta importantissima per loro.

Ma come ti spieghi questo Torino sempre in crisi?
La verità è che si cambia troppo, a mio avviso servirebbe più continuità. Non ha senso cambiare in continuazione,. Spero che se il Torino non dovesse andare in A, la proprietà confermi tutti. L' anno scorso è stato fatto un errore in primis, mandare via Colantuono. Non è vero che è andato via lui, gli eventi lo hanno costretto. Un allenatore che ti porta in finale dei play off e che porta poi l'Atalanta l'anno successivo in A non è da cambiare. Per non parlare poi delle continue rivoluzioni riguardo ai giocatori.

La Triestina cosa deve temere del Torino?
Deve temere la prima mezz'ora, devono reggere i primi trenta minuti. Se il Torino si galvanizza è un problema, perchè è una squadra davvero forte, con grande individualità come Bianchi, Antenucci, Sgrigna.

Mentre il Torino della Triestina?

L' entusiasmo e la consapevolezza, che ultimamente abbiamo ritrovato. Andremo a Torino con il coltello tra i denti, pronti a dare battaglia su ogni pallone.
 

Quanto ti dispiace non essere della partita?

Tantissimo, perchè a Torino ho trascorso un anno bellissimo. Sono sicuro che per la Triestina chi giocherà al mio posto, mi saprà sostituire bene.