.

Zibardi su Gedson Fernandes: "Nel suo DNA c'è il gioco in verticale"

di Redazione TG

Marco Zibardi, osservatore abilitato Figc e grande conoscitore del calcio spagnolo e portoghese, è stato interpellato da Torinogranata.it per un giudizio su un giovane accostato al club di Cairo, Gedson Fernandes: 

"Anno 1999, altezza 1.84 cm per 70 kg. Calciatore di grande talento che si è fatto notare sin dai primi calci nelle giovanili del Benfica come un futuribile crack. Ambidestro, dotato di tecnica sopraffina, estroso, abile nel dribbling con un'ottima visione periferica del gioco. In possesso di buone doti atletiche, resistente e sgusciante. La sua maturità tattica e duttilità gli permettono di ricoprire più ruoli dal centrocampo in su. Nella sua militanza nelle giovanili del Benfica è stato utilizzato da playmaker, mezzala, trequartista e sottopunta con ottime performance. Nel suo dna c è l'assistenza ed il gioco in verticale. È dinamico nel superare il diretto avversario e possiede un tiro secco e preciso. È un prospetto interessante per il calcio italiano vista la giovane età e gli ampi margini di miglioramento soprattutto fisici e di continuità di prestazione che può sviluppare".

Il giovane portoghese fornirebbe qualità e cambio di passo, ma è una trattativa complicata per l'alto ingaggio e per le preferenze del neo tecnico Davide Nicola, che pragmaticamente, preferisce giocatori più scafati e fisicamente più solidi come Kurtic e Lerager.


Altre notizie
PUBBLICITÀ