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Andrea Mandorlini: "Genoa, rivivrei l'esperienza"

di Claudio Colla

Capace di collezionare soli 4 punti in sei partite, nel brevissimo periodo trascorso sulla panchina del Genoa, tra il 19 febbraio e il 10 aprile di quest'anno, il 56enne tecnico Andrea Mandorlini, nuovamente in cerca di un incarico, ha affermato ai microfoni di TMW Radio: "È stata un'esperienza importante, anche se non è andata molto bene. Però i punti fatti hanno permesso di rimanere la squadra al di fuori di una certa situazione. Vince sempre la solita. Il campionato non è bellissimo, ma difficile. E vince una squadra di alto livello come la Juventus.

Certo, rivivrei l'esperienza al Genoa. È andata così: io sono fatalista, vuol dire che doveva andare così. Quando sono arrivato c'erano state otto sconfitte consecutive. Siamo partiti bene, con quattro punti in due partite, che sono serviti alla fine. Grande ambiente, peccato non aver potuto dare tutto: quando si prende una squadra dopo otto mesi si fa un po' fatica, e io non ho fatto eccezione.

Il futuro? Non lo so. Per quanto ho potuto vedere posso solo parlarne bene: grande club, grande tifoseria. Dispiace non aver potuto dare il massimo. Sorpreso dalla retrocessione dell'Empoli? Sì, solo loro sanno cosa è successo. Qualcosa di grande, dall'esterno io fatico a dare una spiegazione. Spalletti aprire un ciclo all'Inter? Non lo so. Serve pazienza, e in Italia ce n'è sempre poca. Mi sembra che la nuova proprietà abbia voglia di fare bene. Luciano ha fatto benissimo quest'anno, credo che abbia tutte le caratteristiche per fare bene".


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